L’infanzia perduta in Ucraina: Giammarco Sicuro e l’Unicef presentano la mostra al MAXXI di Roma

Credit @GIAMMARCOSICURO

ROMA\ aise\ - A un anno dall’inizio della guerra in Ucraina, l’inviato speciale della Rai e fotoreporter Giammarco Sicuro e l’UNICEF presentano la mostra fotografica “Can you smile for me? L’infanzia sperduta” presso il museo MAXXI (Museo nazionale delle arti del XXI secolo) - Corner D, in via Guido Reni 4, a Roma. La mostra verrà inaugurata oggi 23 febbraio, alle h.18,00 e rimarrà esposta fino al prossimo 5 marzo (martedì – domenica dalle 11.00 alle 19.00).
Can you smile for me? L’infanzia sperduta” è una collezione di 83 scatti che Giammarco Sicuro ha voluto donare all’UNICEF. Le immagini raccolte in più dieci anni di lavoro in vari paesi del mondo - dal Myanmar, a Perù, Bolivia, India, Nepal, Brasile, Oman, Tagikistan, fino all’Afghanistan e all’Ucraina - raccontano attraverso i volti dei bambini le loro storie: un mosaico colorato ed eterogeneo, ma anche sofferente, emergenziale e doloroso di un’infanzia sperduta in angoli del mondo troppo spesso abbandonati e dimenticati. La mostra ha un focus speciale sulle crisi in Ucraina e in Afghanistan.
“Il volto simbolo di questa esposizione – ha dichiarato Giammarco Sicuro – è quello di una bambina di Sviatohirsk, un villaggio del Donbass, che ho fotografato all’indomani della liberazione, dopo mesi di occupazione dell’esercito russo. Un volto triste, dallo sguardo perso e vuoto, incapace, appunto, di sorridere: ‘Can you smile for me?’”.
La guerra in Ucraina sta avendo un impatto drammatico sulla vita e sul futuro dei 7,8 milioni di bambini del paese: di questi 3,4 milioni hanno bisogno di assistenza umanitaria nel paese e 3,9 milioni hanno bisogno di aiuto nei paesi che li ospitano come rifugiati. L'Afghanistan sta vivendo una situazione di crisi umanitaria senza precedenti: 15,3 milioni di bambini hanno bisogno di aiuto. Da tre anni, più di 1 milione di ragazze hanno perso l'opportunità di frequentare la scuola secondaria.
Tutti questi sono scenari che il giornalista Giammarco Sicuro ha potuto documentare anche grazie all’aiuto dell’UNICEF, visitando cliniche e ospedali di località remote, altrimenti inaccessibili.
“Nelle guerre e nelle emergenze i bambini sono i più colpiti: perdono la loro infanzia, la scuola, la casa, la famiglia, la salute, le certezze; alcuni di loro conoscono soltanto violenze e fuga. Ringrazio a nome dell’UNICEF Italia Giammarco Sicuro per essere vicino alla nostra organizzazione e perché grazie ai suoi scatti possiamo far conoscere le storie che si celano dietro i numeri. Ringrazio anche il Museo MAXXI per avere ospitato la mostra”, ha dichiarato Carmela Pace, Presidente dell’UNICEF Italia.
Le immagini e le installazioni artistiche di questa mostra sono donate all’UNICEF per sostenere i progetti a favore della sopravvivenza e dello sviluppo di bambini e adolescenti in tanti drammatici scenari mondiali.
All’inaugurazione di oggi giovedì 23 febbraio – h.18,00 - saranno presenti, tra gli altri, oltre all’autore Giammarco Sicuro, il Presidente della Fondazione MAXXI Alessandro Giuli, per l’UNICEF Italia: la Presidente Carmela Pace e il Portavoce Andrea Iacomini, il Direttore RAI per la Sostenibilità – ESG Roberto Natale, Vittorio Di Trapani, Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana e Sarah Martelli, Coordinatrice ad interim della risposta UNICEF a favore dei minorenni migranti e rifugiati in Italia. (aise)