L’UNICEF firma l’accordo per un vaccino contro il mpox al minor prezzo di mercato
NEW YORK\ aise\ - L’UNICEF ha firmato un accordo per assicurare scorte di vaccino MVA-BN contro l’mpox al minor prezzo di mercato e assicurare accesso al vaccino a 77 Paesi a reddito basso e medio basso.
Questo segna un'importante pietra miliare negli sforzi per soddisfare la domanda di vaccini a prezzi più accessibili come parte di una risposta integrata alla crescente crisi di mpox, aprendo al contempo la strada a un accesso sostenuto al vaccino nel 2025.
L'accordo è il risultato della gara d'appalto d'emergenza indetta dall'UNICEF il 29 agosto e segue la prequalificazione del vaccino MVA-BN contro l'mpox da parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) il 13 settembre. La gara d'appalto è stata lanciata due settimane dopo la dichiarazione di emergenza sanitaria per l'mpox, il 14 agosto, in collaborazione con Africa CDC, Gavi, Vaccine Alliance, OMS, Organizzazione Panamericana della Sanità e altri partner.
Nell’accordo, l’UNICEF ha negoziato un prezzo di 65 dollari per dose di vaccino, il prezzo di mercato più basso. L’accordo assicura anche l’accesso al vaccino per 77 paesi a reddito basso e medio basso, fra cui la Repubblica Democratica del Congo e altri paesi in prima linea nella crisi. Nell'ambito della gara d'appalto d'emergenza, l'UNICEF sta esaminando ulteriori proposte al fine di garantire una fornitura a lungo termine, diversificata e sicura di vaccini anti-mpox da più di un produttore al miglior prezzo possibile e con gli stessi principi di trasparenza dei prezzi. L'UNICEF sta inoltre valutando l'evoluzione della domanda di vaccini al di là dell'attuale fabbisogno per l'epidemia acuta.
L'accordo include la firma di un impegno da parte dell’UNICEF a procurare e distribuire fino a 1 milione di dosi di vaccino MVA-BN contro l’mpox nel 2024 con il sostegno finanziario dei partner, tra cui 500.000 dosi sostenute da Gavi, l'Alleanza per i Vaccini, attraverso un Contratto di Acquisto Anticipato complementare.
Dall’inizio dell’epidemia, l’UNICEF ha supportato il Governo della Repubblica Democratica del Congo a ricevere oltre 265.000 dosi di vaccini contro l’mpox. Inoltre, la risposta integrata dell’UNICEF all’epidemia di mpox ha l’obiettivo di interrompere la trasmissione attiva, prevenire pericoli per i bambini e supportare gli sforzi di prevenzione. I vaccini sono uno degli strumenti principali per proteggere i bambini e le comunità e prevenire la diffusione del virus. L’UNICEF, con i Governi nazionali e i partner, continua a dare priorità alla prevenzione e al controllo dei contagi, alla comunicazione sul rischio e al coinvolgimento delle comunità. L’UNICEF sta impiegando staff e aiuti essenziali, compresi dispositivi di protezione personale, test diagnostici, aiuti per il trattamento per l’igiene e tende. L’UNICEF sta anche assistendo le autorità della salute e l’istruzione a pianificare e implementare le strategie di risposta.
Oltre ai fondi per i vaccini, l’UNICEF all’inizio del mese ha lanciato un appello di 58,8 milioni di dollari per rispondere alla crescente crisi di mpox in 6 paesi africani, dove i bambini sono maggiormente colpiti. Le donazioni di vaccini da parte dei Paesi ad alto reddito sostengono ulteriormente la risposta. (aise)