Tregua Libano/ Russell (Unicef): la guerra ha ucciso più di 240 bambini
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GINEVRA\ aise\ - “L'UNICEF accoglie con favore l'annuncio di un cessate il fuoco in Libano, che speriamo ponga fine alla guerra che ha ucciso più di 240 bambini, ne ha feriti circa 1.400 e ha sconvolto la vita di innumerevoli altri. Questo è un primo passo essenziale per consentire alle comunità di riprendersi e ricostruire dopo mesi di disordini e perdite”. Così Catherine Russell, Direttrice generale dell'UNICEF, secondo cui “ora è necessario lavorare con urgenza per garantire che questa pace sia mantenuta”.
“I bambini e le famiglie devono poter tornare nelle loro comunità in sicurezza, soprattutto quelli sfollati nei rifugi e nelle comunità che li ospitano”, aggiunge Russell. “La protezione dei bambini e delle loro famiglie deve rimanere al centro di tutti gli sforzi per stabilizzare la situazione e sostenere la ripresa”.
“Alle organizzazioni umanitarie deve essere garantito un accesso sicuro, tempestivo e senza ostacoli per fornire aiuti e servizi salvavita a tutte le aree colpite, in particolare nel sud del Libano, dove i bisogni sono più acuti”, evidenzia la direttrice dell’Unicef. “L'accesso all'acqua potabile, al cibo, alle cure mediche e al sostegno psicosociale deve essere prioritario per proteggere i bambini da ulteriori danni e aiutare le famiglie a ricostruire le loro vite. La distruzione di case, ospedali e infrastrutture civili ha interrotto l'istruzione di oltre 2 milioni di bambini e ne ha lasciati molti altri senza accesso all'assistenza sanitaria e ai servizi di base. Il ripristino di questi elementi vitali è fondamentale per garantire che i bambini possano riprendersi e crescere bene. L'UNICEF è pronto a sostenere i primi sforzi di recupero, fornendo risorse e competenze per ricostruire i sistemi idrici, l'assistenza sanitaria di base, le scuole e altri servizi su cui i bambini fanno affidamento”.
“Questo cessate il fuoco – conclude Russell – è un'opportunità non solo per porre fine alla violenza, ma anche per tracciare un percorso che dia priorità alla sicurezza e al benessere dei bambini e delle famiglie. Chiediamo a tutte le parti di mantenere gli impegni presi, di rispettare il diritto internazionale e di collaborare con la comunità internazionale per sostenere la pace e garantire un futuro più luminoso ai bambini. I bambini meritano stabilità, speranza e la possibilità di ricostruire il loro futuro. L'UNICEF continuerà a stare al loro fianco in ogni momento”. (aise)