Il corpo e le sue rappresentazioni: aperta a Francoforte la mostra “Anatomia della fragilità”

Kroisos-Kouros, (Kopie des Kroisos-Kouros, original datiert auf 530 v. Chr.), Ausstellungsansicht Frankfurter Kunstverein 2025, Photo: Norbert Miguletz, ©Frankfurter Kunstverein, Courtesy: Antikensammlung und Skulpturensaal der Goethe-Universität Frankfur

FRANCOFORTE\ nflash\ - Dal 2 ottobre scorso al Frankfurter Kunstverein di Francoforte è aperta al pubblico - e sarà accessibile fino all’1 marzo 2026 - la nuova esposizione di arte contemporanea e scienza in dialogo, dal titolo “Anatomie der Fragilität - Anatomia della fragilità. Immagini del corpo nell’arte e nella scienza”. La mostra presenta e mette a confronto modelli anatomici storici, arte greca arcaica, ex voto etruschi, protesi bioniche, con opere artistiche contemporanee di due artiste italiane, Chiara Enzo e Agnes Questionmark, in un percorso di scoperta via via successivo della fragilità del nostro corpo in diverse dimensioni, fino ad una trasformazione morfologica finale umana rappresentata da nuove corporeità a mo’ di figure acquatiche e iper fantastiche che occupano tutto il salone al terzo piano e che sono state realizzate appositamente per questa mostra dall’artista romana Questionmark. Punto di partenza nell’androne della Galleria-Museo è la statua di un Kouros greco, alta due metri, una replica del 530 a.C., che riflette gli standard di bellezza dell'epoca; eroizzazione eterna tra i vivi in cui l'aristocratico veniva commemorato al culmine della sua bellezza e virtù. Tra le opere esposte anche un prezioso artefatto della prima donna anatomista, docente e abile modellista in cera Anna Morandi Manzolini e la statua di donna giacente (la Venerina), creata da Clemente Susini nel 1782 a Firenze. (nflash)