Carè (Pd) a Firenze per il 56° Incontro nazionale di studi delle ACLI

FIRENZE\ aise\ - È iniziato ieri a Firenze il 56° Incontro nazionale di studi delle ACLI, un appuntamento che ogni anno richiama rappresentanti del mondo associativo, delle istituzioni e della società civile per riflettere insieme sui temi cruciali per il futuro del Paese e delle comunità italiane all’estero. Quest’edizione, in programma fino a domani 27 settembre, ha per tema “La democrazia nelle tue mani. Il potere di esserci”. Presente alla prima giornata di lavori anche Nicola Carè, deputato Pd eletto all’estero.
“La democrazia vive solo se viene alimentata dal contributo di ciascuno”, osserva Carè. “È un bene comune che si difende non con le parole, ma con la presenza, con l’ascolto, con la capacità di mettere al centro il cittadino. Le ACLI, con la loro storia e il loro impegno, ci ricordano che la politica e il sociale devono camminare insieme, unendo dimensione comunitaria e spirituale e offrendo strumenti di crescita e di confronto”.
Durante l’incontro, Carè ha avuto l’occasione di confrontarsi con numerosi esponenti del mondo aclista e associativo: Emiliano Manfredonia, presidente nazionale ACLI, Matteo Bracciali, vicepresidente FAI – Federazione ACLI Internazionale, Fabrizio Venturini, Coordinatore nazionale Patronato ACLI Francia, Antonio Russo, Presidente della Fondazione Achille Grandi, oltre alla delegazione ACLI Francia guidata dal Coordinatore nazionale Patronato ACLI Francia e dalla Consigliera nazionale Valentina Piccoli, insieme a Simone Romagnoli, con delega a Europa e al movimento Giovani delle ACLI.
“Ho trovato grande passione e qualità nel dibattito – riporta Carè – e sono convinto che da queste giornate possano nascere idee ed energie nuove per rafforzare la nostra democrazia, renderla più partecipata e più vicina alle esigenze delle persone, sia in Italia che all’estero. Il contributo delle ACLI è prezioso anche per il radicamento che hanno nelle comunità italiane fuori dai confini nazionali, dove sanno rappresentare un punto di riferimento sociale, culturale e di tutela”.
Il 56° Incontro nazionale di studi delle ACLI, conclude il deputato, “conferma la sua importanza come luogo di riflessione, confronto e progettualità, capace di offrire prospettive innovative e di rafforzare quel legame tra impegno civile e responsabilità democratica che oggi appare più necessario che mai”. (aise)