Carè (Pd): l’Europa supporti l’Ucraina e non sia vassallo della geopolitica globale

ROMA\ aise\ - “Abbiamo assistito ad una lotta eroica del popolo ucraino, una resistenza come atto di difesa della libertà e della dignità umana. Come cittadini europei è nostro dovere aiutare l'Ucraina non solo a parole ma con azioni concrete che ne garantiscano la sicurezza e la nostra stessa stabilità. La risposta unitaria dell'Europa dimostra come è possibile agire in modo coordinato. Dobbiamo assicurare che l'Ucraina non sia solo un Paese che si difende ma che possa svilupparsi all'interno della Ue”. È l’opinione del deputato del Pd eletto in Australia, Nicola Carè, spiegata nella dichiarazione di voto per la proroga degli aiuti all'Ucraina.
“La diplomazia è fondamentale – continua il parlamentare Pd - affinché la pace non sia ottenuta con l'uso della forza, può essere imposta ma costruita insieme. La comunità internazionale ha il dovere di riattivare i canali diplomatici per costruire un'architettura sostenibile europea. Non possiamo fare dell'Europa un vassallo delle dinamiche geopolitiche globali. È tempo di decidere se vogliamo essere semplici spettatori della storia o protagonisti attivi nel plasmare il nostro destino”. “L'Ucraina ha pagato un prezzo enorme e l'Europa ha pagato un prezzo gigantesco in termini di stanchezza delle opinioni pubbliche, di prezzi delle materie prime che sono aumentati e della crescita dei partiti populisti. Noi del Pd non smetteremo mai di chiedere di far tacere le armi e consentire l'avvio di un negoziato per giungere a una pace giusta e sicura, rispettosa della verità”.
Infine, Carè si è detto speranzoso che “si possa arrivare davvero ad una pace giusta. Trump non deve essere da solo, al suo fianco deve esserci l'Europa, che ha pagato un prezzo enorme in termini di opinione pubblica. Il nostro sostegno all'Ucraina deve essere incondizionato e strategico, solo così possiamo costruire un'Europa che promuova pace e stabilità anticipando e prevenendo i conflitti”. (aise)