Cie in Comune anche per gli iscritti Aire: Onori (Az) torna ad interrogare il Governo

ROMA\ aise\ - Deputata di Azione eletta in Europa, Federica Onori è tornata ad interrogare i Ministri degli affari esteri e dell'interno, Tajani e Piantedosi sulla possibilità che i cittadini iscritti all’Aire possano richiedere la Carta di Identità Elettronica anche nei comuni di residenza.
“L'identità digitale per i cittadini iscritti all'Aire – scrive la deputata nella premessa – consente l'accesso ai servizi consolari online e a quelli delle pubbliche amministrazioni italiane; la carta d'identità elettronica è, in molti casi, l'unico strumento di identità digitale, a causa delle difficoltà spesso riscontrate con i gestori dello Spid, come Poste Italiane, nell'autenticazione tramite numeri di telefono stranieri; come già segnalato nel gennaio 2024 dall'interrogazione 4-02212 a prima firma dell'interrogante, - ricorda Onori – il rilascio della carta d'identità elettronica per i cittadini Aire è possibile esclusivamente presso le sedi consolari di riferimento. Nonostante l'estensione in via sperimentale anche a Paesi extraeuropei, la procedura di rilascio tramite la rete consolare risulta caratterizzata da notevoli ritardi, come evidente da numerose testimonianze”.
“I cittadini Aire – ricorda ancora la parlamentare – non possono ottenere la carta d'identità elettronica presso i comuni italiani, i quali sono autorizzati unicamente al rilascio della carta d'identità in formato cartaceo, documento non conforme al regolamento (UE) 2019/1157, che prevede la validità di soli documenti con standard biometrici a partire dal 3 agosto 2026”.
“Secondo il decreto del Ministro dell'interno e del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale del 19 luglio 2019, che regola le modalità di emissione della carta d'identità elettronica per i cittadini residenti all'estero, - aggiunge Onori - “il processo di emissione per i cittadini residenti all'estero che richiedono il rilascio della carta d'identità elettronica presso un comune italiano è analogo a quello attualmente in esercizio per i cittadini residenti in Italia, fatta eccezione per la necessità di un colloquio con CieOnline e il sistema Sifc (Sistema integrato funzioni consolari) relativamente alle fasi di rilascio del documento”; il Garante per la protezione dei dati personali, nel parere del 16 giugno 2022, ha esaminato le modalità per il rilascio della carta d'identità elettronica ai cittadini italiani residenti all'estero nei comuni d'iscrizione Aire, senza evidenziare criticità, ma rilevando la necessità di includere la locuzione «genitore» per i minori, come dovrebbe essere già previsto per i minori residenti in Italia”.
La deputata chiede ai due Ministri “se non ritengano opportuno adoperarsi con urgenza, per quanto di competenza, per porre rimedio alla situazione di disparità di trattamento a danno dei cittadini Aire in relazione al rilascio della carta d'identità elettronica” e “quali siano i tempi previsti per il completamento dell'iter del documento tecnico-organizzativo e la risoluzione della questione relativa ai minori evidenziata dal garante della privacy, per permettere il rilascio della carta d'identità elettronica ai cittadini Aire presso i comuni italiani”. (aise)