Cittadinanza, servizi consolari, comunità: il MAIE di Costa Rica e Guatemala si incontrano

GUATEMALA CITY\ aise\ - Si è svolto nei giorni scorsi un incontro tra le rappresentanze del MAIE (Movimento Associativo Italiani all’Estero) di Costa Rica e Guatemala per discutere di cittadinanza, servizi consolari, comunità e Carta d'Identità Elettronica. La coordinatrice nazionale del MAIE Costa Rica e vicepresidente del COMITES, Paola Ceccon, si è recata in visita ufficiale in Guatemala, dove ha incontrato i coordinatori del MAIE Guatemala, tra cui l’ex Ministro dell’Agricoltura guatemalteco e coordinatore MAIE José Sebastián Marcucci, la coordinatrice Benedetta Poggio, e la presidente del COMITES Guatemala, Flavia Cerroni.
L’incontro ha rappresentato un’occasione preziosa per rafforzare il dialogo tra le comunità italiane residenti nei due Paesi, condividere esperienze e affrontare criticità comuni. Tra i temi principali discussi: il miglioramento dei servizi consolari, la cittadinanza italiana per discendenti, l’inclusione dei giovani e l’accesso equo ai diritti civili per tutti gli italiani all’estero.
Un momento importante del confronto ha riguardato le informazioni trasmesse dai parlamentari del MAIE, in linea con quanto comunicato dal Presidente del Movimento, Ricardo Merlo, e dal Vicepresidente, Vincenzo Odoguardi. È stata ribadita l’importanza di una comunicazione chiara, unitaria e vicina ai bisogni reali della comunità italiana all’estero, specialmente in una fase storica in cui le sfide burocratiche, anagrafiche e consolari sono ancora molto presenti.
Particolare attenzione è stata dedicata alla Carta d’Identità Elettronica (CIE), in seguito alle numerose segnalazioni da parte dei cittadini italiani residenti in Guatemala, che chiedono chiarimenti sull’assenza del servizio nel Paese.
La coordinatrice Paola Ceccon ha condiviso l’esperienza positiva del Costa Rica, dove la CIE è attiva, sottolineando come questo documento semplifichi radicalmente il rapporto con la Pubblica Amministrazione italiana, permettendo di: richiedere certificati anagrafici (AIRE, residenza, stato civile); ottenere certificati di esistenza in vita, fondamentali per le pensioni; firmare digitalmente documenti ufficiali, anche in casi delicati come una successione o una delega per atti notarili, senza bisogno di rientrare in Italia; accedere ai servizi digitali tramite CIE ID, anche senza recarsi fisicamente in Consolato.
L’assenza della CIE in Guatemala è stata riconosciuta come una lacuna prioritaria da colmare, affinché anche gli italiani in questo Paese possano usufruire appieno dei diritti digitali e dei servizi pubblici italiani.
Si è parlato anche del funzionamento dei servizi consolari e del ruolo del nuovo Ambasciatore d’Italia in Guatemala, in carica da Pochi mesi.
Secondo quanto emerso nel confronto, è ancora presto per esprimere un giudizio definitivo, ma si è sottolineata l’importanza che la rappresentanza diplomatica mantenga un dialogo aperto e costante con tutta la comunità italiana residente, sia con gli italiani stabiliti da anni che con gli italodiscendenti.
Alcune impressioni raccolte suggeriscono che l’Ambasciatore stia manifestando una particolare attenzione verso gli italiani residenti, aspetto che può rappresentare una base solida per sviluppare ulteriormente la collaborazione con l'intera collettività.
L’incontro ha ribadito la volontà comune di rafforzare la rete tra italiani all’estero, promuovere una cittadinanza attiva, coinvolgere i giovani discendenti e sviluppare progetti condivisi che valorizzino l’identità italiana e migliorino l’accesso ai diritti.
L’incontro si è concluso con l’impegno condiviso a proseguire nella collaborazione tra MAIE Costa Rica e MAIE Guatemala, mantenendo un dialogo permanente e promuovendo azioni coordinate a favore degli italiani in Centro America. (aise)