Cittadinanza/ Vecchi (Pd): gli italiani all'estero non sono delinquenti

ROMA\ aise\ - "Ancora una volta il governo Meloni si scaglia contro gli italiani all'estero e gli italodiscendenti, trattandoli da malviventi”. Così ha dichiarato oggi Luciano Vecchi, Responsabile per gli italiani nel mondo del Partito Democratico, a commento delle modifiche alla citttadinanza iure sanguinis approvate dal Consiglio dei Ministri.
"Dopo la quasi eliminazione delle risorse per la partecipazione e la rappresentanza, il non adeguamento delle pensioni ai residenti all’estero, la riduzione delle tutele per chi decide di rientrare in Italia, il taglio di risorse alla rete consolare, arriva ora l'annuncio di una modifica, per decreto e senza nessuna consultazione né del Parlamento né degli organi di rappresentanza degli italiani nel mondo, delle norme sul riacquisto della cittadinanza italiana", accusa Vecchi. "Annuncio condito non solo da imbarazzanti inesattezze ma, soprattutto, dalla criminalizzazione in blocco della emigrazione italiana nei cinque Continenti".
"Valuteremo nel merito i contenuti delle decisioni del Consiglio dei Ministri - ha concluso Vecchi -su materie che non presentano alcun carattere "di necessità e urgenza " e che hanno invece bisogno di ponderazione e lungimiranza. Non sono in gioco solo i diritti dei cittadini italiani ma anche l'interesse strategico del nostro Paese a valorizzare (cosa che questo Governo non fa) le comunità italiane nel Mondo". (aise)