Convenzione Maeci – patronati: Billi (Lega) interroga Tajani

ROMA\ aise\ - La Farnesina dovrebbe specificare la cornice operativa della tanto attesa convenzione con i patronati, soprattutto alla luce di quanto emerso in recenti trasmissioni tv. Questo, in sintesi, quanto Simone Billi, deputato della Lega eletto in Europa, chiede in una interrogazione al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani.
“Un servizio giornalistico trasmesso nella rubrica televisiva “Lo Stato delle Cose”, curata da Massimo Giletti, in onda giorni addietro su RAI TV 3, ha attirato l'attenzione sull'operato dei patronati all'estero”, si legge nella premessa. “Se una convenzione dovesse essere finalizzata e giungesse a diventare realmente operativa venendo opportunamente finanziata, il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale si troverebbe a collaborare ulteriormente con i patronati su compiti e funzioni di sua stretta pertinenza, potenziando in questo modo il peso politico dei patronati o di eventuali enti, società od associazioni create a tal fine”.
“A favore della stipula della convenzione – ricorda Billi – si sono espressi parlamentari del PD sostenendo che i campi di una possibile collaborazione tra il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e patronati certo non mancano: dall'Aire al rilascio dei passaporti, dalle pratiche di cittadinanza a quelle per i visti, fino ad arrivare alle informazioni sulla fiscalità concorrente; per non parlare della nuova ed impegnativa sfida dei flussi di emigrazione e delle nuove mobilità, che inducono sia le strutture pubbliche che la rete dei patronati a innovare, arricchire e qualificare le loro funzioni per favorire l'insediamento, la mobilità e l'integrazione dei nuovi arrivati”.
Il deputato chiede, quindi, di sapere “se e quali servizi forniti all'utenza il Ministro interrogato intenda esternalizzare dalla rete consolare in particolar modo a favore dei patronati”. (aise)