Di Sanzo, Porta, Ricciardi e Carè: ripristinare i fondi ai Comites ed al Cgie tagliati dalla legge di bilancio

ROMA\ aise\ - “Nell’ultima legge di bilancio, il Governo ha ridotto i fondi per il funzionamento dei Comites (Comitati per gli Italiani all'estero), a oggi ben 118 funzionanti in tutto il mondo, da 2.248.138 euro del 2022 a 1.248.138 del 2023, una riduzione di quasi il 50% che rappresenta una dotazione di poco più di 10000 euro per Comites per il 2023, appena sufficienti a garantire il funzionamento ordinario”. Così in una nota i quattro deputati del Pd eletti all’estero Christian Di Sanzo, Fabio Porta, Toni Ricciardi e Nicola Carè, secondo cui “con questa riduzione si impedisce di fatto ai Comites di svolgere il compito di antenna sul territorio per la tutela e l'integrazione dei connazionali, la promozione della lingua e cultura italiana, e del Made in Italy, portando a un grande impoverimento dei mezzi a disposizione delle comunità italiane all'estero”.
Inoltre, proseguono i parlamentari dem, “il Governo ha tagliato i fondi per il funzionamento del CGIE da 1.107.500 a 607.500, un taglio di quasi il 50% considerevole anche in previsione che il CGIE, eletto ad aprile scorso non si è ancora insediato ed avrà bisogno, quest’anno, di un’ulteriore Assemblea generale in presenza per eleggere e far funzionare gli organi interni. Il Governo – ricordano Di Sanzo, Porta, Ricciardi e Carè – è tutt'oggi inadempiente per non aver proceduto alla nomina dei rappresentanti di nomina governativa, questione che sta paralizzando il CGIE che dalle elezioni dello scorso aprile non è cora stato in grado di insediarsi e funzionare”
Per questo motivo, spiegano, “in occasione del voto sul cosiddetto provvedimento Milleproroghe abbiamo presentato un Ordine del Giorno, a prima firma Christian Di Sanzo, chiedendo al Governo di prevedere, nei prossimi provvedimenti, l’integrazione finanziaria necessaria a garantire il normale e corretto funzionamento di questi organismi di rappresentanza degli italiani all’estero - impegno che il Governo ha deciso di non prendere esprimendo un parere contrario alla Camera".
"Tra le politiche, già scarse, per gli italiani all’estero di questo Governo - affermano i deputati Pd - sembra che la maggioranza abbia dimenticato quella di assicurare il funzionamento di Comites e CGIE, con un congruo finanziamento di queste strutture. Il Governo che, a quanto pare ha in scarsa considerazione l’esercizio della democrazia per chi vive all’estero, ha deciso di paralizzare questi organismi, nonostante vi sia stato un profondo rinnovamento degli stessi con le ultime elezioni, rinnovamento visibile nel grande attivismo di tanti nuovi Comites eletti e che necessita di essere adeguatamente finanziato affinché i Comites possano organizzare attività per le nostre comunità".
I deputati si dicono quindi "profondamente preoccupati di come questo Governo si stia ponendo verso i Comites ed il CGIE. Crediamo - concludono Di Sanzo, Porta, Ricciardi e Carè - che sia necessario un serio ripensamento e lavorare tutti insieme per la grande e bella Comunità italiana nel mondo e, pertanto auspichiamo che, presto il Governo ci ripensi e metta in grado i Comites ed il CGIE di lavorare in maniera regolare ripristinando un congruo finanziamento e procedendo alle nomine governative del CGIE permettendone il suo insediamento”. (aise)