Eugenio Marino (PD): Michele Schiavone un grande compagno

ROMA\ aise\ - “Il termine compagno indica colui con il quale si condivide il pane, la persona con la quale si ha una comunione di ideali, valori e sentimenti. Michele Schiavone era un compagno. Un grande compagno”. Così, in un post su Facebook, Eugenio Marino, già responsabile Italiani nel Mondo del Partito Democratico, ha voluto ricordare il segretario generale del CGIE, scomparso sabato scorso dopo una lunga malattia.
Schiavone, ha scritto Marino, “ha dedicato la sua intera vita all’impegno per la comunità: da quella familiare a quella dell’emigrazione e politica. Lo ha fatto sempre al servizio degli altri, non anteponendo mai la sua ambizione personale e i ruoli al bene collettivo. E se per altri affermazioni come queste suonano come frasi di circostanza, per Michele sono parole di verità scolpite nella biografia della sua esistenza”.
“Michele è stato un comunista italiano, un uomo della Sinistra democratica poi confluita nel PD”, ha proseguito Marino. “Un uomo segnatamente di parte. Ma che per onestà intellettuale, altruismo, modi cortesi, impegno collettivo e disinteressato, ha saputo guadagnarsi da sempre la stima anche dei più ostili avversari. Perché era questa la sua forza: la chiarezza dell’ideale di Sinistra e la sincerità dell’impegno per la comunità tutta”.
“L’ho conosciuto 24 anni fa”, ricorda Marino, “e da allora siamo stati sempre insieme nel Partito, condividendo gioie e dolori, vittorie e sconfitte, risultati ottenuti e altri mancati. Gli ho voluto un gran bene e lui ne voleva a me. Per tutto questo, se penso a lui, la parola compagno è ancora quella che indica colui con il quale condivido il pane”.
“Il 13 marzo gli ho scritto l’ultima volta chiedendogli di sentirci. Non mi ha mai risposto. E ho capito che se ne stava andando”. Eugenio Marino avrei almeno voluto dirgli: “mi mancherai, compagno Schiavone”. (aise)