Identità digitale per gli Aire: Onori (Az) interroga Tajani e Piantedosi

ROMA\ aise\ - “Garantire ai cittadini italiani residenti all'estero un accesso agevole e sicuro ai servizi digitali della pubblica amministrazione, superando le criticità legate all'impossibilità di utilizzare Spid e Cieid con numeri di cellulare esteri”. A chiederlo è Federica Onori, deputata di Azione eletta in Europa, in una interrogazione ai Ministri degli esteri e dell’interno, Tajani e Piantedosi.
Nella premessa, Onori sottolinea che “l'accesso ai servizi digitali per i cittadini italiani residenti all'estero iscritti all'Aire è fondamentale per garantire loro un utilizzo efficace dei servizi consolari online e delle pubbliche amministrazioni italiane; l'identità digitale, attraverso il sistema Spid e/o la Carta d'identità elettronica (Cie), costituisce un requisito fondamentale per accedere a un'ampia gamma di servizi pubblici, inclusi quelli consolari, progressivamente digitalizzati in linea con gli obiettivi del piano “Italia Digitale 2026”; secondo quanto riportato sul portale governativo dedicato al Sistema pubblico di identità digitale (Spid), anche i cittadini italiani residenti all'estero possono ottenere le relative credenziali, necessarie per accedere ai servizi online della pubblica amministrazione e dei soggetti privati aderenti, utilizzando anche numeri di cellulare stranieri”.
“Attualmente – ricorda la deputata – sono dodici i gestori di identità digitale accreditati dall'Agenzia per l'Italia Digitale (AglD) e soltanto alcuni consentono l'attivazione dello Spid anche dall'estero, come indicato sul sito istituzionale – tra questi c'è anche Poste Italiane, che rimane il gestore più utilizzato, con una quota di mercato pari a circa il 73,2 per cento, come riportato nel resoconto di gestione della società di marzo 2025”.
“Numerosi cittadini Aire – riporta Onori – segnalano che, pur essendo PosteID teoricamente accessibile anche ai residenti all'estero, la piattaforma non consente l'invio di Sms a numeri di cellulare esteri, circostanza che costituisce una barriera all'autenticazione e impedisce di fatto l'accesso ai servizi consolari e amministrativi online; secondo diverse segnalazioni, anche l'applicazione Cieid, che consente di utilizzare la Carta d'identità elettronica come alternativa allo Spid per accedere ai servizi digitali, presenta o ha presentato difficoltà analoghe nell'invio dei codici Otp ai numeri di telefono esteri”.
“In ogni caso, - argomenta la parlamentare – anche in attesa dell'approvazione definitiva e della successiva attuazione del disegno di legge che consente ai cittadini Aire di richiedere la Cie anche presso i comuni italiani di iscrizione anagrafica (Atto Camera n. 2369-A), le tempistiche necessarie all'ottenimento di tale documento rendono comunque indispensabile garantire ai cittadini residenti all'estero l'accesso ai servizi digitali tramite sistemi di identità digitale come Spid”.
Visto che “tale situazione comporta difficoltà concrete per un'ampia parte della collettività italiana all'estero, che si trova spesso impossibilitata a fruire in modo paritario dei servizi digitali della pubblica amministrazione e della rete consolare”, Onori chiede ai due Ministri “quali iniziative, per quanto di competenza, intendano adottare per garantire ai cittadini italiani residenti all'estero un accesso agevole e sicuro ai servizi digitali della pubblica amministrazione, superando le criticità legate all'impossibilità di utilizzare Spid e Cieid con numeri di cellulare esteri, anche nelle more dell'attuazione delle nuove disposizioni sul rilascio della Carta d'identità elettronica presso i comuni italiani”. (aise)