Il Pd Berlino contro il Ministro Valditara: non si può sminuire la portata delle aggressioni fasciste

BERLINO\ aise\ - “Sentita solidarietà” alla preside del liceo scientifico “Leonardo Da Vinci” di Firenze, Annalisa Savino, e “ferma condanna all’atteggiamento del ministro Valditara”. Così in una nota il Circolo Pd Berlino e Brandeburgo, a commento delle parole con cui il Ministro dell’Istruzione è intervenuto sulla lettera che la preside ha inviato ai suoi alunni dopo un’aggressione di matrice fascista avvenuta di fronte al liceo classico Michelangiolo di Firenze.
Nella lettera la preside mette in guardia i suoi alunni dall’indifferenza, definita una delle cause scatenanti del fascismo in Italia. Un riferimento che non è piaciuto al Ministro che in tv ha definito “impropria” la lettera, valutando misure contro la dirigente.
Per il circolo dem “sminuire la portata delle aggressioni fasciste in Italia spiana la strada alla legittimazione delle stesse. Minacciare ritorsioni per una pubblica presa di posizione antifascista della preside Annalisa Savino, peraltro in linea con l’orientamento repubblicano e antifascista della Repubblica Italiana, ci sconcerta. In modo particolare l’affermazione per cui potrebbero esserci provvedimenti disciplinari”. “Ribadendo che è tra i principali compiti della scuola e dei suoi singoli insegnanti istruire giovani italiane e italiani sul passato del nostro paese e in particolare sulle scelleratezze fasciste – continua il Pd berlinese – ricordiamo che il ministero ha pensato che sia opportuno tacere fino ad oggi sui fatti fiorentini”.
“Il governo dica se questa è la visione che ha di società, di scuola e di civile convivenza. Nell’auspicio che l’attuale fase costituente del Partito Democratico riporti energie fresche per costituire un’opposizione valida e alternativa a questo governo, chiediamo al Ministero dell’Istruzione di ritirare le affermazioni fatte e rispettare l’articolo 33 della nostra costituzione che prevede la libertà d’insegnamento nonché di pronunciarsi finalmente senza ulteriore ritardo in merito all’assalto di fronte al liceo Michelangiolo, ricordandosi fra l’altro – conclude la nota – che l’apologia del fascismo è reato nel nostro paese come in Germania”. (aise)