Il Servizio sanitario nazionale e gli Aire: Onori (Az) interroga Tajani e Schillaci

ROMA\ aise\ - Poca tecnologia e poca formazione rendono la vista difficile agli italiani all’estero iscritti all’Aire che hanno bisogno di usufruire del Servizio Sanitario Nazionale. È quanto sostiene Federica Onori, deputata di Azione eletta in Europa, che in merito ha presentato una interrogazione ai Ministri degli esteri e della salute, Tajani e Schillaci.
Nella premessa, Onori spiega che “i cittadini italiani residenti all'estero e regolarmente iscritti all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero, secondo numerose segnalazioni giunte all'interrogante, hanno evidenziato difficoltà nel fruire dei servizi sanitari italiani, nonostante l'esistenza della Team (Tessera europea di assicurazione malattia), che dovrebbe garantire la copertura sanitaria in Italia per i cittadini dell'Unione europea e del Regno Unito, inclusi i diritti relativi alla maternità e alle cure neonatali, come stabilito dalla normativa comunitaria; il sistema sanitario nazionale – chiarisce la deputata – sembrerebbe non essere adeguatamente strutturato per gestire i casi dei cittadini Aire, a causa di difficoltà nella sincronizzazione e nell'aggiornamento dei dati tra i registri Aire e i sistemi sanitari regionali. Questa mancanza di coordinamento genera complesse situazioni amministrative, spesso aggravate dalla scarsa formazione del personale sanitario, con conseguenti incertezze nell'accesso ai servizi sanitari”.
Ad esempio, continua Onori, “la registrazione anagrafica dei neonati di cittadini Aire, nati in Italia, risulta problematica in quanto il sistema non prevede una modalità di registrazione per i bambini che non hanno una tessera sanitaria italiana, nonostante la legittimità del loro status di residenti all'estero fin dalla nascita, di fatto lasciandoli scoperti della documentazione essenziale per viaggiare; come conseguenza, anche la gestione delle vaccinazioni per i neonati nati in Italia da genitori Aire appare amministrativamente complessa poiché il sistema non consente la registrazione ufficiale delle vaccinazioni senza il numero della tessera sanitaria italiana. In tal modo si crea un paradosso che potrebbe compromettere l'accesso a cure basilari e obbligatorie per i bambini”.
La deputata, poi, evidenzia “una mancanza di linee guida precise, chiare e facilmente accessibili per il corretto utilizzo della Team, in particolare per le donne italiane che rientrano in Italia per il parto. Quest'ultima rappresenta una situazione per la quale non sono presenti indicazioni specifiche nei siti ufficiali italiani, creando notevoli difficoltà per le famiglie italiane all'estero che desiderano usufruire dei diritti previsti dalla normativa europea”.
Ai due Ministri, quindi, Onori chiede di sapere “quali iniziative di competenza intendano assumere per modernizzare il sistema sanitario nazionale sotto il profilo informatico e per verificare che il personale amministrativo sia adeguatamente formato affinché sia possibile una gestione fluida dei casi relativi ai cittadini italiani residenti all'estero nonché evitare situazioni di incertezza amministrativa nell'accesso ai servizi sanitari”. (aise)