Il Tub a Milano e le ricadute sulla competitività delle imprese italiane: Gasparri (Fi) interroga Tajani

ROMA\ aise\ - La sede milanese del Tribunale Unico dei Brevetti “mette Milano sempre più al centro del nuovo sistema europeo di protezione della proprietà intellettuale, strumento essenziale per tutelare la competitività delle imprese italiane sui mercati esteri”. È quanto sostiene il senatore Maurizio Gasparri (Fi) in una interrogazione indirizzata al Ministro degli esteri Tajani per sapere se “intenda promuovere iniziative, anche a livello europeo, per favorire la competitività delle imprese italiane sui mercati esteri”.
Nella premessa, Gasparri richiama l’inaugurazione dello scorso 1° luglio a Milano dei “locali della Divisione centrale del Tribunale unificato dei brevetti (TUB), che affiancherà le divisioni di Parigi e Monaco di Baviera e avrà competenza sui contenziosi relativi ai settori medicale-farmaceutico, agro-alimentare, fitosanitario e moda; a Milano è già operativa dal 1° giugno 2023 la Divisione locale italiana del TUB, parte integrante della giurisdizione brevettuale europea”.
“L'assegnazione di una delle divisioni centrali del TUB, giunta al termine di un complesso negoziato a livello europeo, - sottolinea il senatore – è un riconoscimento dell'Italia quale seconda economia manifatturiera d'Europa e mette Milano sempre più al centro del nuovo sistema europeo di protezione della proprietà intellettuale, strumento essenziale per tutelare la competitività delle imprese italiane sui mercati esteri”.
Secondo Gasparri “l'avvio a pieno regime del nuovo sistema brevettuale unificato coincide con l'inizio di una nuova Legislatura europea, nel corso della quale l'Unione è chiamata a dotarsi di una politica industriale ambiziosa e pragmatica, in grado di rilanciare la competitività e far fronte alle sfide che i settori produttivi si trovano ad affrontare: rischi geopolitici, diversificazione dei mercati di approvvigionamento e di sbocco, innovazione tecnologica e cambiamenti climatici”.
A Tajani, il senatore chiede di sapere “quali ricadute potrà generare il nuovo polo giurisdizionale di Milano sulle imprese e sugli operatori del diritto nel settore della proprietà industriale” e “quali ulteriori iniziative intenda promuovere, anche a livello europeo, per favorire la competitività delle imprese italiane sui mercati esteri”. (aise)