La Marca (Pd): grave la non cooperazione del MAIE sul “DDL Riacquisto della cittadinanza”
ROMA\ aise\ - La Senatrice del Pd eletta in Centro e Nord America, Francesca La Marca, ha optato per raccogliere le firme dei Senatori in carica affinché il provvedimento DDL La Marca sul Riacquisto della cittadinanza venga calendarizzato dal Senato. Questo in seguito “allo scarso interesse dimostrato dalla Maggioranza ad esaminare il testo nella Commissione Affari Costituzionali alla quale è stata assegnata”. Ma se questo era più prevedibile, più a sorpresa, secondo La Marca, è risultata la non cooperazione del MAIE, che la senatrice dem ha definito “grave”.
Se infatti il mancato appoggio della maggioranza rientra “nelle dinamiche di Palazzo ed era prevedibile, seppur deludente”, meno prevedibile è stata l'opposizione del Movimento 5 Stelle, tranne alcuni esponenti, e soprattutto la questione legata al MAIE: “il Senatore eletto nella Ripartizione Sud America, Mario Borghese, si è rifiutato di aderire. È davvero deludente constatare che un Movimento fondato apparentemente per tutelare i diritti degli italiani nel mondo scelga di non sostenere un provvedimento che riguarda tanti italiani residenti soprattutto nei Paesi anglosassoni e che va a sanare una grave ingiustizia. Dispiace constatare che il MAIE preferisce occuparsi di mantenere lo ius sanguinis senza limitazioni piuttosto che riaprire i termini per il riacquisto della cittadinanza italiana per chi è nato e cresciuto in Italia perché questo non porta voti in Sud America”.
“D’altro canto, fa piacere segnalare che il gruppo del PD abbia firmato in modo compatto e che abbiano aderito anche molti esponenti di Alleanza Verde e Sinistra, Italia Viva e Azione”, ha spiegato La Marca.
La Senatrice ha infine lanciato un appello alla responsabilità collettiva delle istituzioni: “Ora più che mai, soprattutto alla luce della riforma costituzionale e della conseguente riduzione del numero dei parlamentari, è necessario unire le forze per tutelare gli italiani all’estero, sempre e comunque, ovunque essi risiedano, e a prescindere dal colore politico. Io andrò avanti decisa nel raccogliere le firme necessarie per portare in Aula un provvedimento al quale credo e che sta a cuore di tante famiglie italiane nel mondo”. (aise)