Menia (Fdi) a Basovizza: il mio 10 febbraio è ogni giorno

TRIESTE\ aise\ - “Il mio 10 febbraio è ogni giorno, finchè avrò vita porterò la testimonianza, anche fuori dall'Italia”. Così il “padre” della legge istitutiva del Giorno del ricordo, il senatore di Fratelli d’Italia Roberto Menia, al termine della cerimonia sulla foiba di Basovizza, dove ha ricevuto il ministro della giustizia Carlo Nordio, con cui ha anche visitato il treno del ricordo alla stazione triestina.
“Le provocatorie rivendicazioni di negazionisti, Anpi e pezzi della sinistra italiana – osserva Menia - sono benzina per la mia missione: raccontare in ogni scuola d'Italia, da Bolzano a Canicattì, chi ha perpetrato due follie disumane come l'esodo e l'eccidio nelle foibe, come certa parte politica ha silenziato la storia sia sui media che tra la gente e quanto i giuliano-dalmati hanno sofferto per essersi vista strappare la propria terra. Viviamo in un momento storico e sociale caratterizzato dall'ultra immediatezza, dove momenti, incontri e parole vengono consumati in un clic. Il mio auspicio, invece, è che si torni soprattutto fra i più giovani a parlare e approfondire, raccontare e analizzare, cercare le cause e valutare le conseguenze di fatti e circostanze. Non è questa, d'altronde, la missione della politica?”.
E conclude: “Per troppi anni la sinistra ha provato a influenzare il mondo accademico, universitario, scolastico pretendendo di dettare tempi e modi. Addirittura celando fatti incontrovertibili. Dal 2004 non è più possibile, anche grazie al Giorno del ricordo, in attesa del Museo del ricordo che verrà ospitato a Roma”. (aise)