Milleproroghe: un OdG dei deputati PD eletti all’estero per rafforzare la presenza di personale in ambasciate e consolati

ROMA\ aise\ - “Il Milleproroghe ha affrontato la questione del funzionamento della Pubblica Amministrazione anche garantendo l’assunzione di personale necessario. In tale contesto abbiamo ritenuto importante chiedere al Governo, attraverso un OdG, a prima firma Fabio Porta, presentato in occasione del voto di fiducia sul cosiddetto decreto Milleproroghe, di rafforzare le risorse umane della rete estera del Ministero degli Affari Esteri prevedendo “nei prossimi provvedimenti, eventualmente anche recanti disposizioni urgenti per l’attuazione del PNRR, dei concorsi ad hoc per il transito nei ruoli degli impiegati a contratto in servizio presso la rete estera del MAECI, nella prospettiva di massimizzare la funzionalità e la potenzialità del MAECI””. È quanto riferiscono in una nota comune i firmatari dell’odg, ovvero i deputati PD eletti all’estero Fabio Porta, Christian Di Sanzo, Toni Ricciardi e Nicola Carè.
La richiesta, osservano i quattro parlamentari, “è stata accolta con tiepidezza visto che il Governo ha chiesto la riformulazione in chiave più possibilista”. Eppure, sottolineano, “attualmente vi è una penuria di organico nelle sedi estere del Maeci dovuta del combinato disposto della scarsità delle domande di trasferimento all’estero del personale di ruolo e del decennale blocco del turnover del personale della PA e pertanto potrebbe essere una strada importante risolvere il problema attraverso il coinvolgimento del personale a contratto già operativo, caratterizzato da conoscenza del territorio, della lingua e delle dinamiche socio-economiche locali, attraverso delle procedure concorsuali specifiche sul modello di quanto attuato in passato”.
Porta, Di Sanzo, Ricciardi e Carè ritengono che “quella di rafforzare la rete estera, integrando la pianta organica con personale già preparato a lavorare in tali contesti, sia una urgenza non più derogabile visti i ritardi che si accumulano nei consolati per portare a termine le pratiche amministrative”. Il loro auspicio è quindi che “il Governo consideri seriamente le nostre proposte che son ragionevoli, essenziali e vanno nella direzione di garantire servizi più efficienti ai nostri connazionali all’estero”. (aise)