Onori (Az): governo riformi le anacronistiche procedure del voto all’estero

ROMA\ aise\ - “Per molti italiani residenti all’estero votare alle ultime Europee è stata una corsa a ostacoli, con forti criticità riscontrate soprattutto in Belgio e in Lussemburgo”. Così Federica Onori, deputata di Azione eletta in Europa, che sulle difficoltà di voto per gli italiani residenti all’estero ha presentato un’interrogazione ai Ministri dell’Interno e degli Esteri, Piantedosi e Tajani.
“Tra i problemi principali, - elenca Onori – la mancata ricezione della tessera elettorale, con conseguenti file di ore al consolato per ritirarne una nuova, come si è verificato a Bruxelles. Le poche sezioni istituite, come nel caso delle Fiandre, dove i residenti hanno dovuto programmare un viaggio nella capitale per votare. O, ancora, veri e propri tilt nella comunicazione tra banche dati, come si è verificato in Lussemburgo, cosa che ha comportato l’impossibilità per i cittadini italiani di votare per i membri spettanti all’Italia”.
“Al governo abbiamo già chiesto una riforma delle procedure elettorali per chi risiede all’estero, con uno snellimento e una semplificazione che renda più agevole l’esercizio del diritto di voto”, ricorda Onori, che aggiunge: “quanto accaduto in occasione delle Europee di giugno dimostra che è necessario rivedere le attuali modalità di voto”.
“Si può intervenire su tanti aspetti, cominciando ad esempio con il superare il vincolo della tessera elettorale e potenziando i servizi di prossimità, ma occorre agire subito con soluzioni strutturali, perché non è accettabile – conclude Onori - che ci sia chi debba rinunciare all’esercizio del diritto di voto per assurde complicazioni”. (aise)