Più risorse agli IIC: la risoluzione di Tremonti e Mollicone (FdI)

ROMA\ aise\ - Aumentare le risorse a disposizione degli Istituti Italiani di Cultura e regolamentare la frequenza in via telematica delle Università nazionali da parte degli studenti stranieri. A chiederlo sono i deputati di Fratelli d’Italia, Tremonti e Mollicone, in una risoluzione alle Commissioni che presiedono: rispettivamente Affari Esteri e Cultura – della Camera.
Citate, nella lunga premessa, tutte le leggi di riferimento, le funzioni degli IIC e le competenze dei loro direttori, Tremonti e Mollicone ricordano che “le risorse attualmente disponibili per l'attività di promozione della lingua e della cultura italiana all'estero ammontano ad un totale nominale di circa 160 milioni di euro”, specificando che “130 milioni di essi sono destinati a retribuzioni del comparto delle scuole all'estero, mentre gli altri 30 milioni sono per le iniziative vere e proprie di promozione linguistica culturale”.
I due deputati, poi, sottolineano che “la proiezione culturale dell'Italia all'estero può avere come punto di forza quello delle sue Università, che sono internazionalmente riconosciute come eccellenti: le nuove modalità di insegnamento telematico, che oramai riguardano le Università italiane e straniere più importanti, permettono di avere studenti in ogni parte del mondo; favorire questo processo è una azione importantissima di politica culturale nazionale, particolarmente rilevante nei confronti di aree come l'Africa; l'utilizzazione degli istituti di cultura all'estero e dei sistemi dei servizi consolari per permettere la frequenza in via telematica delle Università nazionali da parte di residenti in altri Stati viene da molti anni sistematicamente perseguita, con grande successo, da Paesi come la Spagna, il Messico, e molti altri”.
Con la risoluzione, dunque, Mollicone e Tremonti impegnano il Governo “ad adottare iniziative, anche di carattere normativo, per migliorare la dotazione finanziaria e di personale degli Istituti italiani di cultura” e “ad adottare iniziative, anche di carattere normativo, per garantire che l'accertamento dell'identità degli studenti stranieri iscritti alle università italiane, ai fini di profitto e di laurea da svolgersi per via telematica, possa essere effettuato, nei rispettivi paesi di residenza, dai consolati italiani e dalle società concessionarie per l'esternalizzazione del servizio visto”. (aise)