Porta (Pd) a Montevideo per la cerimonia di insediamento del nuovo presidente Orsi

ROMA\ aise\ - Fabio Porta, deputato del Partito Democratico eletto in Sudamerica e membro della Commissione affari esteri della Camera, ha partecipato insieme al responsabile esteri del PD Peppe Provenzano alla cerimonia ufficiale di insediamento del Presidente della Repubblica dell’Uruguay, Yamandu Orsi. Della delegazione facevano parte anche Eugenio Marino (coordinatore del dipartimento internazionale PD) e Marisa Barbato (coordinatrice PD per il Sudamerica).
“Siamo tornati in Uruguay dopo due anni, quando sempre con Provenzano avevamo incontrato l’ex Presidente della Repubblica Pepe Muijica nella sua casa di campagna”, ricorda Porta. “A quell’incontro informale ma di grande valore politico era presente anche l’attuale Presidente (allora Sindaco di Canelones ma già pre-candidato alla presidenza) al quale augurammo il successo con l’impegno ad essere presenti alla festa per il suo insediamento”.
“Personalmente – continua il deputato del PD – ho voluto essere presente anche lo scorso ottobre in occasione della giornata elettorale, condividendo con militanti e dirigenti del “Frente Amplio” la gioia per la vittoria ma anche la soddisfazione per il clima pacifico e di grande rispetto tra le parti nel quale si avviava la transizione tra il governo uscente e quello entrante. Un secondo motivo di grande entusiasmo per la nostra delegazione è stato poi costituito dalla nomina di Mario Lubetkin a Ministro degli Esteri del governo presieduto da Orsi; Lubetkin infatti è un grande amico dell’Italia, Paese che conosce bene per averci vissuto a lungo dopo l’arrivo del regime militare in Uruguay”.
“Con Provenzano e Lubetkin – annota il deputato – qualche settimana fa a Roma avevamo iniziato una riflessione comune sull’importanza di sostenere un accordo storico tra l’Unione Europea e il Mercosud, un accordo che oggi alla luce del nuovo scenario politico internazionale assumerebbe un valore strategico di grande impatto geopolitico in una logica di rilancio di un nuovo multilateralismo dove il rapporto tra Europa e America Latina avrebbe un ruolo centrale e significativo”. (aise)