Porta (Pd) sul caso Carla Zambelli: doppia cittadinanza non può essere uno scudo contro la giustizia

ROMA\ aise\ - “La doppia cittadinanza non può essere per nessuno uno scudo contro la giustizia, né garantire impunità”. Questo il commento con cui Fabio Porta, deputato del Pd eletto in Brasile, ha parlato della situazione dell’ex deputata brasiliana Carla Zambelli, fedelissima di Bolsonaro, con doppia cittadinanza, che si troverebbe in Italia nonostante la condanna a 10 anni dopo aver organizzato, assieme ad un hacker nel corso di un’imponente campagna di fake news contro Lula durante la campagna presidenziale del 2022, un attacco contro il Consiglio nazionale di giustizia per falsificare documenti.
“Contrariamente a quanto aveva dichiarato qualche settimana fa – ha spiegato Porta - non si è ancora costituita di fronte alle autorità italiane; la polizia, a seguito della comunicazione internazionale diramata tramite Interpol, ha l'obbligo di arrestarla affinché possano essere espletate le relative procedure per l'estradizione, così come richiesto dalle autorità brasiliane”.
La sinistra analogia alla quale ha pensato Porta è stata con il caso Pizzolato, l'ex dirigente del Banco del Brasil in possesso di cittadinanza italiana estradato in Brasile nel 2015. Un’analogia che “confermerebbe anche per Zambelli l'ineluttabilità dell'estradizione”.
Ma non solo, secondo l’eletto all’estero: “dopo il vergognoso caso Almasri sarà difficile che Meloni e Nordio neghino l'estradizione di una condannata per hackeraggio del sistema giudiziario brasiliano nonché autrice di un assalto a mano armata contro un militante del PT durante l'ultima campagna elettorale brasiliana”.
E infine, secondo Porta sarebbe “curioso che il Ministro degli Esteri Tajani dopo avere denunciato l'opportunismo dei brasiliani che secondo lui utilizzerebbero la cittadinanza italiana per finalità improprie dovesse difendere tale istituto per proteggere una latitante in Italia”. (aise)