Scuole paritarie all'estero: Tripodi risponde a Borghese (Maie)

ROMA\ aise\ - “L’amministrazione è determinata a garantire che ogni scuola paritaria italiana all'estero possa continuare a svolgere il proprio ruolo con dignità e qualità”. È quanto si legge nella risposta che il sottosegretario agli esteri Maria Tripodi ha reso alla interrogazione con cui il senatore del Maie Mario Borghese chiedeva di adeguare i finanziamenti all’aumento del numero delle scuole paritarie italiane all’estero.
“Le 47 scuole paritarie all'estero – sottolinea Tripodi nella risposta – rappresentano un pilastro fondamentale del "sistema della formazione italiana nel mondo", che assicura la qualità dell'offerta formativa nell'ambito della promozione della lingua e della cultura italiana, integrandola con le esigenze locali. Il riconoscimento della parità scolastica per le scuole all'estero compete al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, di concerto con il Ministero dell'istruzione e del merito”, ricorda il sottosegretario, spiegando che “con tale riconoscimento le scuole possono richiedere un contributo finanziario, la cui finalità è quella di sostenere la qualità dell'offerta formativa e il ruolo delle scuole stesse quali strumenti di promozione della lingua e cultura italiana nel mondo”.
“L’impegno italiano è chiaro: si vogliono scuole moderne, inclusive, capaci di accogliere tutti gli studenti, di migliorare le proprie strutture e di investire nella formazione continua dei docenti. Per questo – aggiunge Tripodi – sono stati stabiliti criteri trasparenti per l'assegnazione dei fondi, con una quota destinata al funzionamento ordinario e un'altra dedicata a progetti specifici”.
“Le risorse stanziate per le scuole paritarie all'estero, legate ai noti vincoli di finanza pubblica, hanno comunque fatto registrare nel complesso un aumento nel corso degli anni: da circa 1,8 milioni di euro nel 2017 a circa 2,8 milioni di euro assegnati dalla legge di bilancio 30 dicembre 2024, n. 207, per l'esercizio finanziario del 2025”, riporta il sottosegretario, aggiungendo che “la Farnesina sostiene le scuole paritarie all'estero non solo finanziariamente, ma anche tramite l'assegnazione di personale scolastico. Tale personale è più che raddoppiato negli ultimi anni, passando da 21 unità per l'anno scolastico 2017/2018 a 51 per l'anno scolastico in corso”.
“L'impegno di questo Ministero non si esaurisce in queste cifre. L’amministrazione è determinata a garantire che ogni scuola paritaria italiana all'estero possa continuare a svolgere il proprio ruolo con dignità e qualità. Si continuerà a lavorare – conclude Tripodi - affinché nessuna di queste realtà venga lasciata indietro, perché investire nell'istruzione significa investire nel futuro dell'Italia nel mondo”. (aise)