Attentato a Bondi Beach: almeno 16 le vittime

Dietmar Rabich / Wikimedia Commons / “Sydney (AU), Bondi Beach - 2019 - 2349” / CC BY-SA 4.0
SYDNEY\ aise\ - Sale a sedici il bilancio delle vittime dell’attentato di ieri, domenica 14 dicembre, sulla spiaggia di Bondi Beach a Sydney, in Australia. Due uomini armati, padre e figlio, poi identificati come militanti dell’ISIS, hanno aperto il fuoco sui partecipanti ad una celebrazione per la festa ebraica della chanukkah.
Tra le vittime finora identificate, secondo quanto riferito dal ministero degli Esteri di Israele, ci sono il rabbino Eli Schlanger, una bambina di 12 anni, un sopravvissuto all'Olocausto, un cittadino francese e un cittadino israeliano. Ai morti si aggiungono almeno quaranta feriti di età compresa tra i 10 e gli 87 anni, ricoverati in ospedale. Colpiti anche due agenti di polizia, anche loro in gravi condizioni in ospedale. È morto anche uno dei due autori dell’attacco terroristico, il padre, 50 anni, ucciso dalla polizia, mentre il figlio, 24 anni, versa in condizioni critiche, ma stabili. A fermarlo un uomo, Ahmed al-Ahmed, 43 anni, proprietario di un chiosco di frutta a Sydney, che con coraggio gli ha strappato il fucile dalle mani, riportando anch’egli delle ferite.
Il primo ministro del New South Wales, Chris Minns, lo ha definito “un vero eroe”, aggiungendo che “molte persone sono vive grazie al suo coraggio”. Erano circa mille infatti i partecipanti alla celebrazione religiosa. Il bilancio avrebbe potuto dunque essere anche più grave.
Immediata la condanna del primo ministro dell'Australia, Anthony Albanese, per il quale si è trattato di “un atto di pura malvagità, un atto di antisemitismo e di terrorismo, mirato deliberatamente alla comunità ebraica nel primo giorno della chanukkah”. Albanese ha poi aggiunto: “un attacco agli ebrei australiani è un attacco a tutti gli australiani”.
Anche il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, non appena “appreso con sgomento le tragiche notizie riguardanti la sparatoria presso la spiaggia di Bondi a Sydney”, ha diffuso un proprio messaggio di cordoglio e solidarietà. “In questi momenti di profonda tristezza, a nome della Repubblica Italiana, desidero esprimere sentite condoglianze e massima vicinanza alle famiglie delle vittime”, ha scritto Mattarella. “Il pensiero di tutti gli italiani, e mio personale, è altresì rivolto ai feriti, ai quali auguro un pronto e pieno ristabilimento. Quali che siano le causali e le responsabilità di questo vile attentato, rinnovo le più dure espressioni di condanna contro gli ignobili atti di terrorismo, le ripugnanti manifestazioni e forme di antisemitismo, ogni espressione di fanatica violenza alimentata da odio etnico o religioso”, ha concluso il capo dello Stato.
“Profonde condoglianze alle vittime e a tutti coloro che sono stati colpiti dai tragici eventi” di Bondi Beach sono giunte dal Consolato Generale d’Italia a Sydney, che sta seguendo il caso in stretto contatto con le autorità locali ed è pronto a fornire assistenza ai cittadini italiani e alle loro famiglie.
Per richieste di assistenza o segnalazioni riguardanti eventuali cittadini italiani coinvolti, il Consolato Generale invita a contattare il numero 0410 308768.
Con il supporto del Coasit, il Consolato Generale sta inoltre estendendo i servizi di consulenza ai membri della comunità che potrebbero aver bisogno di supporto professionale a seguito di questa tragedia. Invita dunque chi avesse bisogno di una consulenza o di fissare un appuntamento a contattare il Coasit all’indirizzo email referrals@coasit.org.au. (aise)