Il mondo tra le righe: la SLIM 2024 all'insegna del libro
ROMA\ aise\ - "L'italiano e il libro, il mondo tra le righe". Un titolo che è un "mare di storie", che rappresenta "la storia delle nostre radici e della nostra lingua". Un titolo che connota la XXIV edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo (SLIM) all'insegna dell'editoria italiana. Un comparto che dà grandi frutti economici e di promozione al Paese (in concomitanza, infatti, l'Italia sarà "ospite d'onore" della Fiera del Libro di Francoforte, tra le più importanti del mondo), strizzando l'occhio a tutti gli italiani all'estero, quelli partiti da poco e ai discendenti legati all'Italia.
La SLIM 2024, con i suoi centinaia di eventi in programma, si terrà dal 14 al 20 ottobre ed è stata presentata questo pomeriggio alla Farnesina, con gli onori di casa fatti dal Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri, Riccardo Guariglia. Guariglia ha così fatto le veci del Ministro Antonio Tajani, intervenuto direttamente da una delle scuole italiane nel mondo, a Buenos Aires, dove si trova in missione.
Guariglia ha dunque aperto la presentazione spiegando brevemente come la Farnesina, essendo "la casa della diplomazia", sia impegnata ad esportare e promuovere la lingua italiana nel mondo: "oggi la promozione della lingua italiana è una delle priorità della Farnesina", e a tal fine "con Tajani abbiamo diramato una circolare a tutte le nostri sedi all'estero" poiché la lingua rappresenta "uno strumento essenziale per l'Italia".
A seguire c'è stato il collegamento dalla Scuola Italiana “Cristoforo Colombo” di Buenos Aires, in Argentina, di Tajani, accompagnato da Anna Paini e Guido Serafino, due giovani studenti che hanno parlato delle loro letture preferite in italiano di autori italiani. "Le scuole italiane servono a mantenere viva la nostra lingua, specie in Argentina - ha spiegato il Ministro intervenendo -. Non bisogna abbandonare le radici che ci legano alle nostre famiglie". Ma inoltre, secondo quanto spiegato da Tajani "l'italiano è una lingua amata in tutto il mondo. Per questo l'anno prossimo ho voluto organizzare per la prima volta la Giornata dell'Italofonia, che comprende non solo i paesi dove l'italiano è una delle lingue ufficiali, ma anche i paesi vicini all'italiano. E sto pensando proprio all'Argentina, all'Albania e ad altri ancora. Nel 2026 vorrei organizzare la Giornata dell'Italofonia in Argentina, per sottolineare proprio la vicinanza tra i nostri Paesi in virtù della grande emigrazione". Tra Argentina e Italia, infatti, esiste un "legame indissolubile". E per questo "sono molto fiero delle scuole italiane nel mondo, anche qui a Buenos Aires".
E dopo aver sentito gli interventi (in perfetto italiano) dei due studenti argentini, Tajani ha voluto chiosare: "lo stereotipo che i giovani sono superficiali è solo uno slogan. Questi ragazzi dimostrano di avere ideali e valori. Un piacere ascoltarli parlare dei libri italiani, in italiano. Sono molto fiero anche di avere delle scuole nel mondo dove crescono ragazzi così".
A seguire, prima delle conclusioni affidate ad Alessandro De Pedys, Direttore Generale per la diplomazia pubblica e culturale del MAECI, sono potuti intervenire molti dei partner della SLIM: Monika Schmutz Kirgöz, Ambasciatrice di Svizzera in Italia, Pietrangelo Buttafuoco, Presidente del CDA della Biennale di Venezia, Donatella Di Pietrantonio, vincitrice del Premio Strega 2024, Massimo Bray, Direttore Generale dell’Istituto Treccani, Adriano Monti Buzzetti, Presidente del Centro per il libro e la lettura, Fabio del Giudice, Direttore Generale dell’Associazione Italiana Editori, Elena Pasoli, Direttrice della Bologna Children’s Book Fair, e Silvia Tatti, Presidente dell’Associazione degli Italianisti. Presente in sala anche il Consiglio Generale degli Italiani all'Estero, anch'esso partner della SLIM 2024, con Gianluca Lodetti, Vice Segretario Generale per la componente di Nomina Governativa.
La prima a intervenire è stata l'Ambasciatrice svizzera Schmutz Kirgöz, che ha sottolineato l'enorme attesa e importanza dell'appuntamento con la SLIM in terra elvetica. "Sono onorata di essere qui. Per noi questa settimana è importantissima. La Svizzera è sempre stata coinvolta. Siamo orgogliosi e spero che questo si riconosca. Nella confederazione l'italiano è una delle lingue ufficiali. L'8% di noi parla italiano, e la metà di questi non sono nei cantoni dove è la lingua ufficiale. Inoltre, sono circa 600 mila gli italiani residenti in Svizzera. Tutti loro contribuiscono alla promozione della lingua e della cultura italiana. Questo appuntamento di ottobre è sempre in agenda per noi. Parliamo di architettura, film, libri. È importante anche ricordare che la lingua italiana è potuta diventare patrimonio universale grazie al ruolo dell'emigrazione".
È intervenuto poi Pietrangelo Buttafuoco, della Biennale di Venezia: "l'Italia racconta da millenni l'Italia, ancor prima della nascita dello Stato stesso. Da un lato l'italiano è scelta spesso come lingua nel mondo, però resta universale. E di questo va dato merito al lavoro del MAECI. La fatica di raccontare la lingua italiana nel mondo in una sola settimana riesce ad essere il lievito, l'innesto, il principio di una catena continua".
Donatella Di Pietrantonio, vincitrice del Premio Strega 2024, nel suo intervento da remoto ha portato invece la sua testimonianza di autrice tradotta in diverse lingue e invitata dagli Istituti Italiani di Cultura nel mondo e dall'impressionante legame che gli italo-discenti hanno con l'Italia: "è sorprendente l'intensità dell'italofilia. Una vera e propria passione". Questo perché "c'è una enorme motivazione dei discendenti nel mondo. Anche dovuto alla vecchia spinta di negare l'italiano ai discendenti per integrarsi nei paesi di arrivo. L'italiano è stata anche la lingua della vergogna in epoca fascista ed etichettata anche come lingua dei poveri. Ma ciò che viene negato non cessa di esistere. E le nuove generazioni di discendenti, adesso, si sono rigenerate per recuperare la lingua delle origini". Ma secondo la scrittrice, oltre all'italofilia, c'è anche "l'amore per l'Italia in generale. C'è un grande interesse per il libro in italiano. Per me è stato emozionante vedere l'avvicinarsi ai nostri libri". "Spero - ha concluso il Premio Strega 2024 - che vengano messe in campo politiche di traduzione delle nostre opere".
Ha poi parlato Massimo Bray, direttore generale dell'Istituto Treccani: "l'italiano è l'unica lingua identificata come lingua della cultura. Il titolo di questa edizione è straordinario perché i libri aiutano a decifrare la grammatica, fanno pensare ai valori sociali, permettono di legare cultura e territorio, danno identità culturale. L'interesse per i libri italiani cresce sempre di più".
Secondo Adriano Monti Buzzetti, presidente del Centro per il libro e la lettura: "il libro è veicolo di universitalità, è espressione di un umanesimo eterno, è un contenitore di mondi, quindi anche del nostro mondo. Il libro definisce e tutela con forza il perimetro formale della nostra lingua, che è uno dei nostri biglietti da visita nel mondo". Non a caso, secondo lui, "l'Italia permea poco la geografia fisica del pianeta, ma permea molto la geografia culturale. Il libro è la prima industria culturale del nostro paese. Un apporto molto importante. Un panorama variegato e straordinario".
Fabio del Giudice dell'AIE ha poi spiegato come l'editoria italiana rappresenti la "quarta editoria in Europa e sesta mondiale. Dunque l'editoria italiana è un'eccellenza. Essere ospiti d'onore a Francoforte è incredibile, la fiera più grande del mondo. Noi vorremmo raccontare questa eccellenza. Il mondo ha un faro sull'editoria italiana e noi vorremmo portare alla luce tutta la fiera con tutte le sue componenti". Infine ha spiegato come l'acquisto dei diritti dei libri italiani per la traduzione siano raddoppiati e libri tradotti quasi quadruplicati negli ultimi anni.
Anche Elena Pasoli, del Bologna Children's Book Faire, ha dato una sua testimonianza dal campo durante la quale ha "visto una crescita esponenziale all'estero", così come l'ha vista Silvia Tatti dell'Associazione degli italianisti, che di recente ha riunito gli italianisti dall'Italia e dal mondo.
Ha infine concluso il DG De pedys ringraziando i partecipanti e il Ministro per il "simbolico collegamento da Buenos Aires, uno di quei luoghi che rendono possibile la creazione di una comunità che si riconosce in un sistema di valori attraverso la lingua". "L'italiano è parlato ovunque nel mondo - ha spiegato De Pedys -, stiamo già lavorando alla prima giornata dell'italofonia, chiamando a raccolta tutta la comunità". "Il tema di quest'anno della SLIM è stato fatto anche per la fiera di Francoforte, che è appuntamento importante. L'editoria continua a crescere e noi lo vediamo in diverse occasioni. C'è grande interesse per la letteratura italiana. La valorizzazione del libro sarà il filo conduttore di centinaia di eventi per la Settimana. La promozione della lingua - ha assicurato De Pedys - è uno dei nostri assi portanti. Non solo con la traduzione, ma con anche gli eventi negli IIC e con le 53 scuole italiane".
Ma da questa presentazione il DG De Pedys ha pensato a tre conclusioni: la prima è che "non è vero che l'Italia non ha una politica di promozione linguistica. Vi sono Paesi che fanno meglio, ma, tenendo conto delle nostre risorse, abbiamo portato risultati apprezzabili". La seconda è che è necessario "operare sempre di più con i partner per aumentare le nostre capacità. Collaborazione e coordinamento sono fondamentali per crescere, anche se in Italia non è facile". De Pedys si è riferito particolarmente a Rai, Dante Alighieri, Treccani, Centro per il libro e la lettura, italianisti, Accademia della Crusca, il CGIE, e vari altri ministeri. Ultima conclusione, è quella che in un "mondo che cambia anche noi dobbiamo cambiare, adeguandoci. Anche la promozione linguistica è diventata molto più competitiva, ci sono nuovi concorrenti, la lingua araba, il giapponese, il cinese. Anche la lingua è diventato un mercato, un prodotto che va pubblicizzato. Stiamo pensando a come fare per dare più. Insomma, abbiamo fatto parecchia strada ma ce n'è ancora moltissima da fare. Questa settimana aiuterà a capire che direzione prendere e darà altri spunti. Buona SLIM". (l.m.\aise)