“Il pranzo della domenica” per la candidatura UNESCO della cucina italiana

ROMA\ aise\ - Per sostenere la candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale dell’UNESCO, iniziativa promossa congiuntamente dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e dal Ministero della Cultura, il 21 settembre in diversi Comuni, dal nord al sud dell’Italia, si terrà l’iniziativa “Il pranzo della domenica. Italiani a tavola”: un momento di incontro e di convivialità tra i cittadini intorno ai piatti della tradizione gastronomica italiana.
L’iniziativa, supportata dall’Anci, coinvolgerà anche le sedi delle nostre Ambasciate nelle città di Londra, Parigi e New York.
“Noi non candidiamo un modo di cucinare, anche se tutte le cucine regionali italiane avrebbero i titoli per ottenere il riconoscimento a patrimonio immateriale dell’Unesco. Noi candidiamo un rito”, ha detto il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida. “Un rito che appartiene a tutti noi, che parte dalla scelta dei cibi, passa per la cucina per approdare sulle nostre tavole dove ancora si parlerà di quello che si sta mangiando. La cucina italiana è questo, sono antichi saperi tramandati”, ha aggiunto Lollobrigida, “è la gioia di stare insieme, di incontrarsi e di mantenere vivi i rapporti familiari e di amicizia. Il pranzo della domenica è la massima espressione di questo tratto culturale che il mondo ci invidia. Vedere così tanta gente riunita nelle piazze italiane sarà una grande dimostrazione di quello che è la cucina per gli italiani”.
“Dall'alta cucina a quella popolare, l'Italia, per le sue variegate caratteristiche geografiche e per le sue stratificazioni storiche multiformi, è impreziosita da una straordinaria pluralità di ingredienti, di piatti, di occasioni, di rituali legati al mangiare”, ha sottolineato il ministro della Cultura Alessandro Giuli. “La storia del cibo è storia della civiltà e della cultura. La cucina italiana rispecchia la società, la storia e il nostro rapporto con il territorio: oltre a essere una peculiarità tutta italiana il cui primato è riconosciuto da tempo in tutto il mondo. Sosteniamo perciò con la massima convinzione e partecipazione la candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale UNESCO”.
“Il cibo è un pilastro della nostra identità e un potente collante sociale”, ha sottolineato il presidente dell'Anci e sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. “Non c'è pasto senza condivisione, non c'è tavola senza una storia da raccontare. Riunirsi per mangiare è un rito che unisce generazioni, famiglie e intere comunità. È da questo legame profondo che nasce l'idea di scegliere il pranzo della domenica come simbolo per promuovere la candidatura della cucina italiana a patrimonio UNESCO. Con questa iniziativa, che coinvolge diversi Comuni e territori, vogliamo sottolineare che la nostra cucina è ben più di una semplice arte culinaria: è espressione di una cultura popolare e accessibile, che racchiude in sé gesti, riti e saperi antichi, valorizzando il legame tra la terra e le persone, e rappresenta una delle risorse principali dell'economia e della cultura del nostro Paese”.
L’evento, grazie all’importante campagna di promozione realizzata in collaborazione con la RAI, sarà protagonista di una lunga diretta TV di Domenica IN “Speciale UNESCO” su RAI1, con collegamenti dalle piazze dei Comuni coinvolti nell’iniziativa, a cui prenderanno parte anche personaggi della cultura, dell’arte, dello spettacolo, dello sport e del giornalismo italiano.
Non mancheranno momenti di convivialità internazionale, grazie al coinvolgimento delle nostre sedi diplomatiche di Londra, Parigi e New York, dove cibo e tradizioni locali saranno protagonisti. La cucina italiana è patrimonio comune per oltre 60milioni di connazionali che vivono all’estero e di tanti stranieri che si ispirano allo stile di vita italiano. (aise)