Il Terzo Paradiso di Pistoletto e la moda sostenibile di “Fashion to Reconnect” in Cina
Progetto Terzo Paradiso e BioC - Art Field Nanhai - GuardiniCiuffredaStudio
NANHAI\ aise\ - Cittadellarte - Fondazione Pistoletto è protagonista di due progetti artistici presentati per l’inaugurazione del Festival Art Field Nanhai 2024 in Cina, l’evento internazionale di arte contemporanea, che si è aperto il 16 novembre scorso e che celebra la sostenibilità e la connessione tra arte e moda in un contesto globale.
Un’installazione monumentale e permanente del simbolo del Terzo Paradiso come land mark globale in Asia è stato realizzato proprio all’ingresso del nuovo museo nazionale per accompagnare le ambizioni di questa regione, la cosiddetta Guangdong-Hong Kong-Macao Greater Bay Area, i cui piani di sviluppo socio economico e culturale pongono l’arte e la cultura come asset strategico.
“Come sempre, con il Terzo Paradiso non portiamo solo un simbolo e un concetto, ma dispositivi e metodi che consentono alle organizzazioni pubbliche e private di co-creare iniziative comuni in campi diversi, cominciando dalla moda sostenibile, industria - quella della moda - che in questa regione ha antiche e importanti tradizioni e dimensioni economiche”, ha dichiarato Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte - Fondazione Pistoletto. “La partnerhip con Camera Nazionale della Moda Italiana prosegue anche su questi binari che attestano il made in Italy sulla lunghezza d’onda che unisce il Rinascimento al Bel Paese coniugandoli nella più avanzata ricerca sul contemporaneo intrecciano locale, interlocale e globale”.
Il progetto di Cittadellarte Third Paradise in China infatti prevede la mostra “Fashion to Reconnect”, che ispirandosi al concetto del Terzo Paradiso presenta capi storici e riconosciuti (di Missoni o Zegna, tra gli altri) insieme a creazioni di brand emergenti e mid-career brillanti, innovativi e di rara bellezza. Le opere declinano aspetti diversi e intrecciati del sostenibile nel fashion e l'esposizione è un dispositivo attivo per aprire un dialogo e collaborazioni con istituzioni, imprese, università, accademie, designer, artisti e cinque fashion designer cinesi.
Aprendo un altro scorcio e un’altra prospettiva di collaborazione, l’installazione del Terzo Paradiso utilizza in modo significativo il materiale di agroecologia BIOCHAR, da molti studiosi e dalla FAO indicato come un potenziale farmaco capace di curare e rigenerare i suoli del pianeta, sottraendoli al destino della sterilità a cui oltre il 50% è avviato, secondo stime FAO. Allo studio un programma che appunto dovrà accompagnare la vita di questa installazione definibile “monumento e tempio contemporaneo” nell’uso che comunità diverse vorranno farne.
Prevista anche una tappa nella Capitale Beijing: Paolo Naldini e Armona Pistoletto incontreranno l’Ambasciata Italiana a Pechino e terranno lectures alla prestigiosa Tsinghua University e accademie d’arte contemporanea in veste di rappresentanti dell’Accademia Unidee della Fondazione Pistoletto, la scuola che a Biella studia, sperimenta, sviluppa e trasmette la legacy di Pistoletto e le istanze di cambiamento sociale attraverso le pratiche artistiche che la rete di Cittadellarte (e anche organizzazioni esterne ad essa) realizzano dagli anni ‘90 nel mondo.
L'installazione del Terzo Paradiso a Qiaoshan, come l’intera opera di Michelangelo Pistoletto e della scuola di Cittadellarte di Biella, rappresenta un'attrattiva unica e la prima installazione permanente in Cina di una visione di speranza, sì, ma fondata sul progetto e sull’impegno, un sentiero da percorrere insieme ad altri attori motivati dalla propria vocazione e dalla condivisione della responsabilità per il bene comune. L’opera costituisce un manifesto e una formula, quella della creazione (1 + 1 = 3, anche il titolo dell’ultimo libro di Pistoletto) e ricorda che l’armonia è generata dall'incontro di elementi diversi, anche confliggenti, che unendosi in una sintesi equilibrata, dinamica e inedita, creano qualcosa di nuovo.
Un sentiero, che traccia un percorso di pace e trasformazione sociale e responsabile, dove la natura e la tecnologia non sono più in conflitto, ma convivono in un equilibrio in movimento, nel grande spazio della co-creazione che le organizzazioni umane compiono ciascuna nel proprio ambito e contesto, coerentemente con la filosofia dell’Arte della Demopraxia che il Terzo Paradiso accompagna e innesca nel mondo.
Il progetto installativo è stato curato dal duo creativo Tiziano Guardini e Luigi Ciuffreda di GuardiniCiuffredaStudio in collaborazione con gli Uffizi di Cittadellarte di Moda Sostenibile, del Terzo Paradiso e del Nutrimento.
La mostra “Fashion to Reconnect”, inaugurata nel giugno 2023 a Biella e successivamente presentata durante la Milano Fashion Week 2024, viene ora reinterpretata in una nuova versione per Art Field Nanhai 2024 coinvolgendo in un dialogo variegato designer locali oltre a protagonisti delle precedenti edizioni.
L’esposizione, progetto dell’Uffizio di Cittadellarte dedicato alla Moda Sostenibile (Fashion B.E.S.T) riflette i valori di sostenibilità, etica e innovazione, promossi dalla piattaforma creata da Cittadellarte nel 2009 che riunisce designer, brand, aziende e istituzioni, creando connessioni internazionali e favorendo la ricerca e la condivisione di conoscenze e pratiche sulla sostenibilità.
Con il patrocinio e la collaborazione con la Camera Nazionale della Moda Italiana e la curatela del Conscious Creative Director Tiziano Guardini, “Fashion to Reconnect” presenta una selezione di abiti e accessori esclusivi, che privilegiano l’utilizzo di materiali sostenibili e tecniche di produzione responsabili contribuendo, attraverso la creazione, ad una nuova consapevole visione della moda.
L'esposizione si inserisce nell’innovativo programma del festival cinese, che attraverso l’arte, sviluppa un cambiamento culturale locale sui temi della sostenibilità.
“Non solo una selezione di pezzi unici, accompagnati da un certificato di autenticità come opere d’arte: in Fashion to Reconnect i designer/artisti diventano sensibili creatori di una nuova civiltà in cui il dialogo tra opposti e tra specie diverse sono la base per la creazione e ci invitano a un viaggio meditativo verso l’abito come prima casa da abitare, la casa scelta in cui sentirsi riconnessi”, afferma Tiziano Guardini, curatore della mostra “Fashion to Reconnect”.
La presenza di “Fashion to Reconnect” al Festival Art Field Nanhai 2024 segna un momento importante nella promozione di un futuro in cui la moda assume “le vesti e i costumi” di prodotto sovversivo, un prodotto che assume valori culturali d’avanguardia, ma urgenti, e si fa portatrice di pratiche e messaggi di cambiamento e responsabilità verso il nostro pianeta. La mostra, parte dell’inaugurazione del nuovo grande centro dello sviluppo socio economico e culturale della regione di Nanhai, sarà visibile sino al 12 febbraio 2025: la Guangdong-Hong Kong-Macao Greater Bay Area opera come territorio che grazie al festival, alla cultura e all’arte, si sta affermando come un polo culturale internazionale e vuole diventare un caso studio di sviluppo sostenibile, inclusivo, prospero.
Art at Qiaoshan - Art Field Nanhai Guangdong 2024 è organizzato dal Governo Popolare del Distretto di Nanhai, nella città di Foshan, ed è una presentazione completa di “Art Field China” che adotta i principi di “località, completezza, cooperazione e sostenibilità”. Il festival ha come obiettivo la promozione della rivitalizzazione rurale, il servizio alla comunità locale, la fusione tra cultura e turismo, e lo sviluppo dell’economia umanistica. La manifestazione inaugura il 16 novembre e rimarrà aperta al pubblico fino al 12 febbraio. (aise)