Simposio Internazionale sul Patrimonio Culturale: lancio ufficiale dell’Heritage International Institute

FORLÌ\ aise\ - Si è concluso con un successo senza precedenti il Simposio Internazionale sul Patrimonio Culturale che si è tenuto a Forlí il 18 e 19 gennaio scorsi. Promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’evento ha visto anche la cerimonia di presentazione dell’Heritage International Institute, centro accademico, culturale ed artistico di eccellenza internazionale.
Più di 200 delegati provenienti da tutto il mondo si sono riuniti nel Castello di Bertinoro per il lancio ufficiale dell’Heritage International Institute, che conta su dodici dipartimenti composti dai massimi esperti in materia e volti alla tutela e promozione di ogni forma di patrimonio culturale, inclusi i siti archeologici, i beni architettonici, il paesaggio, la musica, la danza, il cinema, la cucina, il design la moda, con un focus speciale sui diritti umani e sulla tutela della cultura nelle zone di guerra.
Nella cerimonia formale di firma svoltasi nella Sala Affrescata del Castello di Bertinoro, l’Istituto ha siglato un numero record di accordi con centri di eccellenza, università, associazioni, musei in tutto il mondo, dando vita alla più grande rete internazionale a favore del patrimonio culturale. Contando su tale network e in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri, l’Heritage International Institute attiverà già nei prossimi mesi scuole di altissima formazione sui beni culturali, realizzerà campagne internazionali di sensibilizzazione, concerti nei siti Unesco, percorsi per le persone con disabilità nei musei italiani ed esteri, cene Michelin internazionali improntate sul cibo come patrimonio culturale, viaggi speciali di turismo culturale in tutto il mondo; e promuoverà il primo hub internazionale di designer a favore del patrimonio come anche la creazione della prima International Heritage Fashion Week.
I partecipanti al Simposio hanno avuto modo di viaggiare tra le bellezze del patrimonio culturale italiano, grazie all’esposizione a Forlí del Museo Virtuale sul Patrimonio Culturale, ideato e diretto da Sergio Iovino e promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dal Ministero della Cultura, che continua a riscuotere dal 2021 un apprezzamento internazionale mai registrato prima da mostre digitali. A seguito delle ultime tappe del Museo Virtuale in Canada e in Egitto, le nuove stanze virtuali romagnole (Ravenna, Bologna, Modena, Ferrara) si aggiungono a quelle sul patrimonio culturale a Roma, Venezia, Firenze, Benevento.
Il Simposio Internazionale è stata anche l’occasione per annunciare la formazione del Comitato Direttivo del Museo Virtuale, composto da rappresentanti dei Ministeri degli Esteri e della Cultura e dal mondo accademico, che ne consacra ulteriormente il valore e che permetterà di seguire gli sviluppi futuri del Museo come parte integrante della politica estera culturale italiana e buona prassi dell’Italia a livello internazionale, anche con l’obiettivo di creare una rete transazionale di condivisione del patrimonio culturale che muova da quello italiano come ponte tra culture.
Il Museo Virtuale si allargherà nel 2024 anche al patrimonio culturale intangibile, con la realizzazione di camere virtuali speciali sul design, la moda, la musica, la danza, il cinema, la cucina. (aise)