Gli auguri di Mattarella a Papa Francesco: servono scelte coraggiose per la giustizia e il bene comune
ROMA\ aise\ - “Le porgo con grande piacere e vivissima cordialità i più fervidi auguri di ogni benessere nella ricorrenza del Suo ottantottesimo compleanno. Nel farlo, mi rendo sicuro interprete dei sentimenti di affetto che il popolo italiano nutre nei confronti della Sua persona”. Inizia così il messaggio di auguri che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato oggi a Papa Francesco, nel giorno del suo 88° compleanno.
“Mentre molteplici focolai di guerra, anche in aree prossime all’Italia, continuano a provocare lutti e a lacerare il tessuto sociale di intere comunità, - scrive il Capo dello Stato – le Sue parole e i Suoi richiami costituiscono, per credenti e non credenti, un punto fermo cui guardare nei momenti di più profonda angoscia o di intima inquietudine. Con la predicazione coraggiosa, con l’intensa attività pastorale, con i numerosi viaggi apostolici, Vostra Santità ha ricordato, anzi, ha testimoniato l’anelito di ogni persona a una quotidianità vissuta in pace e concordia, nel segno della libertà, della solidarietà, del rispetto reciproco. A tale riguardo, particolarmente incisivo è il monito espresso nella Lettera Enciclica Dilexit Nos affinché il senso stesso della dignità umana non “dipenda da cose che si ottengono con il potere del denaro””.
“Il Giubileo di cui è ormai prossimo l’inizio – ricorda Mattarella – si aprirà nel segno de “La speranza non delude”, come riporta il titolo della Bolla con la quale Vostra Santità lo ha indetto. Possa questo richiamo alla concretezza della virtù della speranza indurre tutti – soprattutto coloro che rivestono ruoli di responsabilità nei diversi campi della vita politica, economica e sociale – a compiere scelte coraggiose per la giustizia e il bene comune”.
“Con tali auspici, - conclude il Presidente – La prego, Santità, di accogliere i più sentiti auguri della Repubblica Italiana, per il Suo compleanno e per le imminenti festività natalizie”. (aise)