Italia-Spagna: Mattarella riceve al Quirinale Re Felipe VI

ROMA\ aise\ - “Rapporti profondi” tra Italia e Spagna. Talmente profondi da “abbracciare ogni ambito della vita comune, da quella economica, a quella culturale, a quella sociale”. Con queste parole il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha accolto questa mattina al Quirinale il Re Felipe VI e la Regina Letizia di Spagna, in visita di Stato in Italia. Presente alla giornata anche il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri-Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani.
Mattarella ha iniziato il suo discorso di benvenuto spiegando che anche lui sarà presente domani, 12 dicembre, a Napoli per assistere alla cerimonia di conferimento a Felice VI del Dottorato honoris causa, conferito dall’Università Federico II. “Napoli evoca in maniera molto evidente un ricordo dei rapporti storici che intercorrono tra Spagna e Italia”.
Mattarella ha dunque detto di aver ricordato, insieme ai reggenti spagnoli “quanto siano positivi e dinamici gli ambiti della nostra cooperazione, quella governativa, quella parlamentare, quella tra le nostre società civili. Il discorso che sua Maestà terrà oggi al Parlamento, sottolinea non soltanto la vita democratica del nostro Paese, ma anche il ruolo della diplomazia parlamentare, che è particolarmente proficua tra Madrid e Roma”.
Non meno rilevante, secondo il Capo dello Stato, “è il ruolo che è svolto dalle nostre società civili e delle iniziative che le uniscono, come il Foro di dialogo Spagna – Italia, da poco ospitato a Barcellona nella sua ultima edizione”.
Il Presidente Mattarella non si è poi dimenticato la foltissima comunità italiana in Spagna: “vi sono quasi 300.000 cittadini italiani che hanno scelto la Spagna come terra di adozione. Hanno scelto la Spagna per vivervi. Si tratta di una comunità inserita nel tessuto spagnolo e che contribuisce al continuo approfondimento delle nostre relazioni. Per sostenerli è stata di recente aperta la sede del Consolato generale a Madrid”.
Inoltre, il Capo dello Stato ha ricordato gli “altrettanto eccellenti rapporti economici. Ne è un segnale il livello dell’interscambio dell’anno passato, nel 2023, ben 66 miliardi di euro”. A tal ragione, domani – dunque – Felipe VI inaugurerà un importante business summit, che riunisce imprese spagnole e italiane per discutere insieme delle relazioni industriali e commerciali, con attenzione particolare a infrastrutture, energia, ambiente, industria, difesa e tecnologia.
“Nei nostri colloqui, abbiamo rivolto lo sguardo all’Europa – ha spiegato ancora Mattarella -. Abbiamo condiviso una riflessione sul futuro che la nostra Unione dovrà avere in un contesto mondiale sempre più insidioso. La nuova legislatura e la nuova Commissione sono chiamati a un compito, nell’Unione, che, allo stesso tempo, si presenta di grande impegno e ineluttabile, per una riforma complessiva dell’Unione, che riguardi i metodi decisionali, il rilancio della competitività, anzitutto attraverso il completamento del mercato unico e del sistema finanziario. Riforma che proceda con determinazione verso una vera e propria difesa comune europea. Naturalmente, sottolineando anche altri due temi centrali per la vita dell’Unione: l’allargamento, priorità geostrategica per l’Unione, oltre che per gli Stati candidati, e la completa attuazione del nuovo Patto sulla migrazione e l’asilo. La collocazione nel Mediterraneo di Spagna e Italia ci conduce a un sentire comune anche sulla questione degli effetti dei cambiamenti climatici, le cui conseguenze sono ben note a Spagna e Italia”.
Mattarella ha poi spiegato di aver rinnovato nel corso dell’incontro, il “cordoglio, dell’Italia e mio, per le vittime della Regione di Valencia, colpita da devastazioni, che purtroppo anche l’Italia conosce. La nostra è una comune Regione, fragile ed esposta. Per questa ragione dobbiamo lavorare insieme sulla preparazione, la mitigazione e soprattutto l’indispensabile accelerazione della lotta al cambiamento climatico. Verso una transizione energetica efficace, globale. Su questi aspetti Spagna e Italia possono fornire un esempio concreto di responsabilità e di cooperazione”.
E infine la questione internazionale: “questa nostra Regione è anche scossa da quanto sta avvenendo in Medio Oriente. Una crisi che ci tocca particolarmente da vicino, come quella in Ucraina. Abbiamo ricordato la nostra azione comune, la nostra comune attenzione per l’America Latina, un continente a cui siamo, entrambi i Paesi, particolarmente legati. E ci sarà modo in questi due giorni di Visita di Stato, così gradita, delle loro Maestà, di continuare a scambiare opinioni su tanti aspetti e argomenti che stanno a cuore ai nostri due popoli”.
Per concludere, il Presidente della Repubblica ha voluto ringraziare il reggente spagnolo “per la sua attenzione al nostro Paese e per l’amicizia che intercorre tra Spagna e Italia”.
Nel pomeriggio Felice VI incontrerà anche la Premier Giorgia Meloni. (aise)