Mattarella: Kenya esempio virtuoso di democrazia e modello di crescita sociale

NAIROBI\ aise\ - Il Kenya è “un partner di grande importanza per l’Italia”. A ribadirlo è stato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, in visita ufficiale a Nairobi, questa mattina è stato ricevuto alla State House dal Presidente della Repubblica William Ruto.
L’Italia, ha aggiunto Mattarella, “considera il Kenya un esempio virtuoso di democrazia e di modello di crescita sociale ed economica. I nostri Paesi hanno relazioni eccellenti, consolidate, che sono il segno dell’amicizia tra i nostri due popoli”.
Ricordati gli stretti legami in molteplici settori – approfonditi dai nuovi accordi siglati stamane – Mattarella ha citato la presenza delle aziende italiane in Kenya, il contributo alle Start-up keniote, i legami culturali e la collaborazione scientifica e tecnologica che è “di grande eccellenza”.
“Il Centro Spaziale di Malindi – ha ricordato Mattarella, che lo visiterà domani – è un esempio di grande successo che intendiamo continuare congiuntamente, con la comune responsabilità e comune direzione, a sviluppare e a far crescere. E questa collaborazione scientifica e tecnologica è una pista di collaborazione per il futuro che intendiamo intensificare”.
L’Italia “intende intensificare anche la collaborazione culturale tra i nostri Paesi, tra le nostre Università, tra i nostri giovani, che sono il modo per una sempre maggiore amicizia reciproca e scambio di esperienze, di conoscenze e di capacità, reciprocamente importante”.
L’Italia “considera il Kenya come un pilastro di stabilità in questa importante Regione del continente africano”, ha rimarcato Mattarella, che ha lodato Ruto e il Governo per “l’azione decisiva” svolta “per il raggiungimento delle intese in Etiopia per il superamento della contrapposizione così drammaticamente grave tra il Governo centrale e il Tigrè. Gli accordi di Pretoria sono frutto anche di questo decisivo contributo che il Kenya ha recato per realizzare nel Paese qui accanto una collaborazione e una condizione di pace e di serenità. E noi – ha assicurato il Presidente – siamo accanto al Kenya in quest’azione di sviluppo, di pace e di collaborazione, perché l’intera Regione possa avviarsi su una strada di serenità – ripeto - ma di sviluppo che le tensioni e le contrapposizioni ostacolano in maniera molto grave”.
“Vi è una grande preoccupazione per le tensioni che vi sono anche nella Regione dei Grandi laghi, così come nel Corno d’Africa. Noi – ha rimarcato il Presidente Mattarella – appoggiamo le iniziative che il Kenya sta sviluppando, come il processo di Nairobi per diffondere cultura di pace e di sviluppo sociale ed economico. Anche per questo noi siamo convinti che occorre intensificare la collaborazione dell’Unione europea con il Kenya per contribuire in questa azione preziosa che è volta alla pace, allo sviluppo, alla crescita sociale ed economica”.
Kenya e Italia “condividono una visione delle relazioni internazionali improntate al multilateralismo, alla ricerca di punti d’incontro, di dialogo, di pace, al rifiuto della prepotenza e delle guerre. E anche per questo l’Italia ha sostenuto con convinzione la presenza del Kenya nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che è stata di grande successo”.
Ricordato “l’appello che il Kenya ha rivolto alla comunità internazionale per una maggiore attenzione alle esigenze del Sud globale”, Mattarella ha confermato che “l’Italia condivide, appoggia e sostiene questo appello, questa esortazione, decisiva per avviare il mondo in una condizione di maggiore distribuzione equa di risorse, di benessere e di una crescente comune collaborazione solidale”.
Infine, il clima con particolare enfasi alla siccità, che ha colpito il Kenya e che inizia a preoccupare anche l’Italia: “per questo esortiamo insieme, con la stessa consapevolezza - il Kenya e l’Italia - la comunità internazionale a procedere con decisione sulla strada dei provvedimenti e dei comportamenti che attenuino l’inquinamento atmosferico e consentano di contrastare con efficacia il cambiamento climatico. È la base, questa, per avere un futuro di sviluppo, di benessere, che riguardi i nostri giovani e le future generazioni”, nell’auspicio che “la prossima COP 28 a Dubai abbia a vedere un impegno concreto crescente, in maniera da realizzare una condizione comune per contrastare il mutamento climatico”.
Questi, ha affermato Mattarella, “sono tutti temi che richiamano un impegno comune della comunità internazionale. E su questi temi - quello della sanità, del clima, delle migrazioni, dello sviluppo, del maggiore equilibrio di benessere nel mondo - Kenya e Italia hanno la stessa visione. L’abbiamo registrato quest’oggi e per questo – ha concluso – intendiamo sviluppare molto la nostra collaborazione”.
Dopo l’incontro con Ruto, Mattarella ha deposto una corona al Mausoleo del primo Presidente della Repubblica del Kenya, Jomo Kenyatta, accolto dal Presidente dell’Assemblea Nazionale, Moses Masika Wetangula, e dal Presidente del Senato, Amason Jeffah Kingi.
Nel pomeriggio visiterà il Centro di Formazione professionale di San Kizito, fondato nel 1994 con il sostegno del Ministero degli Affari esteri italiano e dell’Associazione Volontari per il Servizio internazionale (AVSI). (aise)