Mattarella riceve Sinner e i vincitori della Coppa Davis

ROMA\ aise\ - "Da quello splendido 26 novembre, sono trascorsi già oltre due mesi, ma non si è attenuato l’entusiasmo che avete suscitato nei nostri concittadini in misura crescente". "Quarantasette anni sono stati un lungo periodo. Non è soltanto questo, però, quello per il quale vi ringraziamo, ma è per quello che avete manifestato in quei giorni, costantemente: lo spirito di squadra, la coesione tra di voi, una normalità e semplicità di comportamento che ha affiancato al successo sportivo un grande valore umano. Complimenti". È quanto spiegato da Serio Mattarella a Jannik Sinner e agli altri componenti della squadra vittoriosa con la maglia azzurra della Coppa Davis di Tennis maschile, presenti poco fa al Quirinale. Ossia: Bolelli, Arnaldi, Sonego, Berrettini (anche se non ha potuto giocare nella fase finale), Musetti, Vavassori e al capitano e commissario tecnico Volandri.
"Sono stati quarantasette anni, comunque un’attesa lunga. Non per voi. Nessuno di voi era nato quando c’è stata in Cile la vittoria del ’62. Per me è stata un’attesa vera. Ricordo bene quella vittoria con Panatta, Barazzutti, Bertolucci, Zucarelli, con Pietrangeli Capitano - ha spiegato Mattarella -. Per la verità, ricordo anche un altro incontro: una mitica semifinale in Australia nel ’60, in cui Pietrangeli e Sirola sconfissero gli Stati Uniti, in rimonta, se non ricordo male. Quindi, chi ha una certa età, avanzata, e ha vissuto anche le precedenti vicende del tennis, vi è riconoscente in maniera non inferiore ad alcuno perché ha vissuto questi passaggi e attendeva questo risultato. Complimenti. Sono convinto, come ha detto il Presidente Binaghi, che non sarà un lungo intervallo per la prossima scadenza di vittoria. Complimenti davvero".
Tornando all'entusiasmo che si è suscitato, secondo il Capo dello Stato "ha comportato un altro vantaggio, un altro beneficio, che è anche un ulteriore vostro merito: avrete certamente sospinto molti giovani a dedicarsi al tennis. E questa è una cosa che arricchisce la platea della nostra capacità di esprimere talenti nel tennis, come voi avete fatto e continuate a fare. Naturalmente il tennis poi non si è fermato. Nella prima scadenza importante, in Australia, l’entusiasmo si è rinnovato in maniera particolarmente intensa. Complimenti a Sinner. La vittoria in uno Slam è un grande risultato".
Proprio a Sinner, Mattarella ha voluto confessare che "anche se quel giorno di domenica ero impegnato, ho potuto guardare la tv soltanto all’inizio del quarto set. Questo ha giovato al mio buonumore perché non ho vissuto i primi due set. Ma subito ho avuto la certezza che lei avrebbe vinto, perché vedevo la tranquillità con cui stava rispondendo e giocando. È stato davvero un grande successo. Adesso non vorrei esagerare con le parole perché apprezzo la semplicità, la sobrietà che lei esprime. E quindi bastano poche parole per farle i complimenti. Ma quello che vorrei dire è soprattutto che molti si attenderanno adesso che lei vinca ovunque, in ogni Slam - ha aggiunto Mattarella -. Quello di cui possiamo essere certi è che lei giocherà sempre al meglio. Ma è giusto che non si faccia - né a lei, né agli altri - nessuna pressione - come lei ha detto, secondo l’insegnamento saggio dei suoi genitori - perché quello che è importante - come è stato detto poc’anzi dal Presidente Binaghi - è l’impegno con cui ci si cimenta, con la lealtà, il senso sportivo, la preparazione, i sacrifici, che ci sono prima di ogni partita, di ogni incontro. Questo è quello di cui siamo certi, ed è quello che conta".
Infine, il Presidente della Repubblica ha voluto anche complimentarsi con Bolelli e Vavassori per l’arrivo in finale del doppio. "Certo, quello di chiudere al tie-break con 7-5 al secondo set, significa non avere perso: è stata al livello massimo del doppio. Complimenti davvero".
"In tutto questo abbiamo altri appuntamenti: i prossimi tornei e le Olimpiadi. Anche qui, nessuna pressione, naturalmente. Però ragazzi siamo certi che farete il meglio. Auguri", ha concluso. (aise)