Cittadino canadese/ Studenti stranieri, il governo fissa un “tetto temporaneo di due anni” - di Vittorio Giordano

MONTREAL\ aise\ - “Il Ministro federale dell’Immigrazione Marc Miller ha dichiarato, lunedì mattina, che il governo liberale ha deciso di fissare un tetto massimo di due anni per gli studenti stranieri accolti nel paese, e questo soprattutto al fine di ridurre la pressione sulla domanda degli alloggi”. Ne scrive Vittorio Giordano che a Montreal dirige il settimanale “Il cittadino canadese”.
“Il nuovo tetto dovrebbe essere di circa 360.000 permessi di studio nel 2024, ovvero un taglio del 35% rispetto al 2023, come ha sottolineato il Ministro in conferenza stampa.
Il Governo prevede di “ponderare” questo tetto in base alla popolazione di ciascuna Provincia e Territorio, “il che significa che alcune Province vedranno riduzioni molto più consistenti”, ha spiegato il Ministro.
Il Ministero dell’Immigrazione assegnerà quindi una parte del tetto ad ogni Provincia e Territorio, che a sua volta, poi, distribuirà questa quota tra i vari istituti scolastici sul territorio.
D’ora in poi ogni richiesta di permesso di studio presentata al Ministero richiederà anche una lettera di attestazione da parte di una Provincia o di un Territorio. Il nuovo limite non si applica agli studenti che frequentano un Master o un Dottorato, a coloro che sono già iscritti alla scuola primaria o secondaria, nonché ai titolari di permessi di studio già esistenti. Secondo il Ministro Miller “queste misure arrivano in un momento in cui il rapido aumento del numero di studenti stranieri sta mettendo sotto pressione gli alloggi, la sanità e gli altri servizi sociali”.
A Quebec la delusione è palpabile. In particolare, il governo di François Legault si rammarica del fatto che Ottawa non sia stato in grado di proporre delle soluzioni alla questione dei richiedenti asilo che, secondo Quebec, rappresentano un onere per la provincia in termini di capacità di accoglienza.
In una lettera inviata al Primo Ministro Justin Trudeau la scorsa settimana, Legault aveva chiesto al governo federale di rimborsare al Québec i 470 milioni di dollari di costi sostenuti nel 2021 e 2022 per gestire l’afflusso di richiedenti asilo”. (aise)