Eunews/ Gruppi, commissioni e plenaria. Tutte le date per la costituzione del nuovo Parlamento Europeo – di Federico Baccini

BRUXELLES\aise\ - “Mentre le delegazioni dei diversi partiti nazionali sono in fermento per l’inizio della decima legislatura del Parlamento Ue e stanno intensificando i contatti all’interno dei gruppi da costituire, può essere utile fare un punto delle date cruciali per la definizione di quelle che saranno la composizione e le cariche dell’unica istituzione dell’Unione direttamente eletta dai cittadini dei 27 Paesi membri”. Ad elencarle tutte è Federico Baccini su “Eunews”, quotidiano online diretto a Bruxelles da Lorenzo Robustelli.
“Con la Conferenza dei presidenti convocata martedì (11 giugno) dalla presidente del Parlamento Ue, Roberta Metsola, e le prime riunioni dei sette gruppi politici svoltesi negli ultimi due giorni, i lavori della nuova legislatura sono ufficiosamente iniziati a Bruxelles. E sono proprio i gruppi politici i protagonisti di questa prima fase post-elettorale, con gli occhi puntati sulle riunioni costitutive al via dalla prossima settimana.
Secondo il calendario provvisorio la prima sarà quella del gruppo del Partito Popolare Europeo (Ppe) il 18 giugno, a seguire il 19 giugno quella dei Verdi/Ale, e la settimana successiva altre quattro: il 25 giugno sia quella dell’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici (S&D) – in cui il Partito Democratico dovrebbe prendersi la leadership – sia quella della Sinistra, mentre il 26 giugno quella di Renew Europe e quella dei Conservatori e Riformisti Europei (Ecr). A chiudere il 3 luglio la riunione costitutiva del gruppo di Identità e Democrazia (Id), con il grande punto di domanda sulla riammissione o esclusione dei tedeschi di Alternative für Deutschland (AfD).
In ogni caso – secondo quanto previsto dall’articolo 33 del regolamento interno del Parlamento Ue – la scadenza per la costituzione dei gruppi sarà il 15 luglio, il giorno prima dell’inaugurazione formale della decima legislatura con la sessione plenaria a Strasburgo.
Con lo scenario ancora da non escludere della possibile costituzione di una nuova formazione ancora più a destra di Ecr e Id (servono 23 deputati da almeno un quarto dei Paesi membri, quindi sette), i gruppi politici dovranno comunicare alla presidenza del Parlamento Ue il proprio nome, composizione e dichiarazione politica. Una volta concluso questo iter, la decima legislatura scatterà ufficialmente il 16 luglio a Strasburgo con l’insediamento dei deputati neo-eletti e l’avvio dei lavori fino al 19 luglio per l’elezione di presidente, 14 vicepresidenti e 5 questori.
Alla sessione plenaria inaugurale si voterà inoltre la composizione numerica (e potenzialmente anche quella nominale) delle commissioni permanenti e delle sottocommissioni del Parlamento Ue. Infine, nella settimana tra il 22 e il 25 luglio tutte le commissioni parlamentari si riuniranno per eleggere i rispettivi Uffici di presidenza (presidenti e vicepresidenti).
Conclusa la costituzione del nuovo Parlamento Ue, i deputati saranno anche chiamati a eleggere la nuova presidenza della Commissione Europea, nominata dai capi di Stato e di governo dei 27 Paesi membri riuniti al Consiglio Europeo. In attesa del primo confronto informale dei leader Ue in programma lunedì prossimo (17 giugno), si sta profilando all’orizzonte con sempre più forza la possibilità di una conferma rapida dell’attuale presidente dell’esecutivo Ue, Ursula von der Leyen.
Se il Consiglio Europeo indicherà già al vertice del 27-28 giugno il via libera al von der Leyen-bis, la Conferenza dei presidenti potrebbe fissare la data per l’elezione della presidenza della Commissione durante la sessione inaugurale del 16-19 luglio – senza dover aspettare la prima dopo la pausa estiva (16-19 settembre) – anche considerato che la maggioranza europeista popolari-socialdemocratici-liberali (con il possibile ingresso dei Verdi) sarà confermata all’emiciclo di Strasburgo e non avrà problemi ad appoggiare un nuovo gabinetto della popolare tedesca.
Sulla base dell’articolo 124 del regolamento del Parlamento Ue, il candidato proposto dal Consiglio Europeo presenta ai deputati il proprio programma politico per la legislatura, con una discussione in plenaria a seguire e l’elezione a maggioranza assoluta (361 su 720) a scrutinio segreto. Nel caso in cui fallisse la maggioranza, la presidenza dell’Eurocamera inviterà il Consiglio Europeo a proporre un altro candidato entro un mese.
L’ultima incombenza istituzionale dei primi mesi di legislatura sarà l’esame e la conferma dei commissari europei designati in accordo tra Paesi membri e presidenza della Commissione e nominati dal Consiglio Europeo. Prima di tutto la commissione giuridica effettuerà un esame della dichiarazione di interessi finanziari di ciascun commissario designato, dopodiché ogni commissione parlamentare li esaminerà con domande scritte e in audizione pubblica, ciascuna sulla base del proprio ambito di competenza. Entro 24 ore va completata la valutazione ed entro altre 24 ore deve essere trasmessa la lettera alla Conferenza dei presidenti, perché possa elaborare un progetto di risoluzione da votare in plenaria, quando a maggioranza semplice dei voti espressi i deputati dovranno approvare la nomina dell’intero Collegio dei commissari per il mandato quinquennale.
Se a luglio si dovesse già avere il nome di von der Leyen come presidente della Commissione, i tempi per la conferma dei commissari potrebbero essere anticipati tra settembre e ottobre”. (aise)