Il cittadino canadese/ Il Console Generale celebra i valori tricolori a Montreal – di Vittorio Giordano

MONTRÉAL\ aise\ - “Giovedì 6 giugno, anche a Montréal si è celebrata la Festa della Repubblica, organizzata dal Consolato Generale d’Italia a Montréal nella prestigiosa location del centralissimo ‘Club Mont Royal’, su rue Sherbrooke, in un’atmosfera più febbrile ed elettrica del solito, a causa del weekend del Gran Premio di Formula 1. Circa 200 gli ospiti che hanno risposto all’invito del Console Generale, Enrico Pavone, responsabile di una circoscrizione consolare che comprende il Québec e le quattro province atlantiche di Nuova Scozia, Nuovo Brunswick, Terranova e Labrador, Isola del Principe Edoardo”. A scriverne è Vittorio Giordano sul “Cittadino canadese”, settimanale che dirige a Montreal.
“Sono stati il Console Generale Enrico Pavone e consorte, insieme al Console Commerciale Fortunato Mangiola e moglie, per l’occasione ‘scortati’ da un Carabiniere in alta uniforme, a ricevere gli invitati a partire dalle ore 17:20.
Tra le personalità in sala per celebrare il 78esimo anniversario della Repubblica italiana, erano presenti l’Ing. Salvatore Sciacchitano, Presidente del Consiglio dell’ICAO (l’Aviazione civile); Sergio Martes, Rappresentante italiano permanente presso l’ICAO; Eugene Czolij, Console d’Ucraina a Montréal; Tony Loffreda, il Senatore canadese; Angelo Iacono, Deputato canadese; Dominic Marcotte; capo del Protocollo del Ministero per le Relazioni Internazionali e della Francofonia del Québec; Magda Popeanu, Consigliera della Città di Montréal; Anna Colarusso, Presidente del Comites insieme ai Consiglieri Vittorio Giordano, Daniela Fiorentino e Anna Maria Maturi Buondonno; l’Avv. Maria Battaglia, Presidente del Congresso (Regione Québec) e del CRAIC; Mariano De Carolis e Michelina Lavoratore, rispettivamente direttore generale e direttrice dei servizi alla clientela e dello sviluppo della Cassa Popolare Canadese Italiana; Giovanna Giordano, direttrice generale della Casa d’Italia; Roberto Colavecchio, presidente del Congresso Nazionale; Basilio Giordano, Senatore italiano della XVI Legislatura ed editore del ‘Cittadino Canadese’; diversi esponenti dei Patronati, delle Associazioni, del mondo diplomatico, politico, accademico ed imprenditoriale.
A fare da maître de cérémonie è stata Marianna Simeone, ex Delegata del Québec a Roma, nota giornalista ed esperta in comunicazione: “Oggi, 6 giugno – ha detto la Simeone – ricordiamo insieme il 6 giugno 1944, giornata fatidica che cambiò la storia e che segnò l’inizio della fine della Seconda Guerra Mondiale. Proprio oggi, infatti, ricorre l’80esimo anniversario dello sbarco in Normandia delle forze Alleate, che segnò l’inizio della liberazione dell’Europa dell’est”. Subito dopo, spazio agli inni nazionali: prima “Il Canto degli Italiani” e poi “O Canada”.
Il primo a prendere la parola è stato il Console Generale, Enrico Pavone: “Il 2 giugno 1946 in un passaggio cruciale della nostra storia, le italiane e gli italiani scelsero la Repubblica come nuova forma di Stato, gettando le basi per un’Italia democratica e libera”. Queste le prime parole del diplomatico.
“Fu una scelta coraggiosa e lungimirante – ha aggiunto – che ci ha permesso di costruire un Paese fondato sui valori di libertà, uguaglianza e rispetto dei diritti umani, principi saldamente ancorati nella nostra Costituzione. (…) Il richiamo ai valori fondamentali su cui si fonda la nostra democrazia e la nostra libertà assume un significato particolare in un contesto internazionale di grande complessità e difficoltà quale quello che ci troviamo ad affrontare oggi. Uno scenario che si è ulteriormente aggravato, unendo alla perdurante ferita dell’aggressione russa all’Ucraina l’esplodere delle tensioni in Medio Oriente, ma che ci restituisce il significato di una scelta di appartenenza alla famiglia delle democrazie liberali e di difesa dell’ordine internazionale, basato sulle regole e sullo stato di diritto, che l’Italia rivendica anche oggi con forza, come allora. Sono questi valori che l’Italia condivide con il Canada, e che i due Paesi sono chiamati a sostenere con iniziative concrete nell’ambito del G7, tanto durante l’attuale Presidenza italiana che sotto guida canadese nel corso del 2025. Anche le relazioni tra Italia e Québec sono fondate su una comunanza di valori e su consolidati rapporti di natura culturale e commerciale, e ad esse le autorità quebecchesi ed italiane attribuiscono una crescente importanza. Testimonianza di questo rinnovato interesse per le relazioni italo-quebecchesi è stata nel febbraio scorso la visita in Italia della Ministra delle Relazioni internazionali e della Francofonia Biron”. (…) “La Comunità italiana in Canada, e in particolare quella del Québec e delle Province Atlantiche – ha concluso Pavone – è un esempio di integrazione e successo. La vostra presenza arricchisce la società che vi ha accolto con la cultura, la lingua, le tradizioni e i valori italiani. Siete infatti i portatori di una storia millenaria e di un patrimonio culturale che continua a influenzare positivamente il mondo intero. (…). La Festa della Repubblica è un momento per unirci e celebrare insieme ciò che ci rende unici e ciò che ci unisce. (…)”.
Prima di dare il via al ricevimento vero e proprio, tra vini e stuzzichini assortiti, sono intervenuti i rappresentanti delle autorità locali.
A nome della Ministra delle Relazioni Internazionali, Martine Biron, Dominic Marcotte ha sottolineato “la relazione di amicizia che unisce le nostre società” ed ha ricordato come “quella italiana sia tra le Comunità più importanti in Québec, non soltanto per le sue dimensioni, più di 300 mila persone, ma anche per il suo eccezionale contributo al nostro sviluppo economico, culturale e sociale. Nel 2024 – ha affermato – abbiamo lanciato l’Antenna del Québec a Milano, la seconda rappresentanza del Québec in Italia per rafforzare gli scambi economici e culturali, in particolare con le regioni di Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Valle d’Aosta. E nel 2025 – ha concluso – la Delegazione del Québec a Roma celebrerà il suo 60esimo anniversario”.
A nome della Sindaca di Montréal, Valerie Plante, la Consigliera Magda Popeanu ha ricordato come “giorno dopo giorno, la Comunità italiana contribuisce a fare della nostra metropoli un luogo di vita eccezionale. L’attrazione esercitata dalla cultura italiana a Montréal, ricca, colorata e vibrante, ha senza dubbio una forte influenza sui montrealesi. La Piccola Italia è un vero gioiello: un quartiere unico nella metropoli, che ci permette di scoprire negozi e caffè in un ambiente conviviale e caloroso. Gli Italo-Montrealesi vivono in diversi quartieri e contribuiscono alla loro vitalità e al loro sviluppo dall’inizio della storia della nostra città, visto che quella italiana figura tra le Comunità fondatrici, con radici che risalgono ad oltre un secolo fa. Ed oggi continua ad offrirci il suo dinamismo commerciale, il suo senso degli affari, il suo senso dell’amicizia e della famiglia, il profondo impegno sociale e culturale. L’Italia e la Città di Montréal condividono molti punti in comune in settori come l’urbanistica, la transizione ecologica, i diritti umani, l’edilizia abitativa e la mobilità sostenibile. I nostri legami politici, economici e culturali sono forti, sostenuti da valori comuni e da una stima reciproca””. (aise)