Il messaggero di Sant’Antonio/ Il senatore dei record – di Vittorio Giordano


PADOVA\ aise\ - “Degli attuali 93 membri del Senato del Canada, Tony Loffreda è l’unico italo-canadese, il primo nato oltreoceano. Di origini campane (mamma di San Gregorio Matese e papà di Dragoni, Caserta) – sposato con Angelina e papà di Davide e Sophia – dottore commercialista, Tony Loffreda è stato un banchiere di successo. Ma è soprattutto un campione di solidarietà: oltre a presiedere eventi per la raccolta di fondi a favore del Jewish General Hospital e del Montréal Cancer Institute, ha fatto parte di oltre venti consigli d’amministrazione come quello dell’Università Concordia, della Camera di commercio italiana in Canada e della Fondazione comunitaria italocanadese”. Ne scrive Vittorio Giordano sul “Messaggero di Sant’Antonio – edizione per l’estero” di marzo.
“Un impegno che il Canada gli ha riconosciuto premiandolo con la Medaglia del Giubileo di Diamante della regina Elisabetta II, il Caring Canadian Award del governatore generale, la Medaglia del 150° anniversario del Senato del Canada, e la Medaglia d’oro del Luogotenente governatore del Québec.
Oggi Loffreda è membro delle Commissioni Finanze, Banche e Amministrazione, ed è vicepresidente del Gruppo interparlamentare Canada-Italia.
“Ho lasciato tutti gli altri impegni – dice – e oggi sono orgoglioso di fare il senatore a tempo pieno. In Parlamento mi adopero per migliorare la vita di tutti i canadesi”.
Sul futuro, il senatore resta ottimista. I rapporti tra le due sponde dell’Atlantico sono idilliaci: “E questo grazie al Ceta, l’accordo di libero scambio tra l’Unione europea e il Canada, e alla Nato più unita che mai”. Con l’ambasciatore d’Italia a Ottawa, Andrea Ferrari, “il dialogo è costante”.
Il legame con gli italo-canadesi è straordinario: “il ricambio generazionale è inevitabile, ma la comunità resta fortissima. Anzi, il nostro profondo senso d’appartenenza alle radici è una ricchezza”.
Lo stesso che il senatore Loffreda sfoggia con orgoglio: parla fluentemente italiano e dialetto, fa il tifo per il Milan e legge la “Gazzetta dello Sport”.
Un amore, quello per il calcio e i colori rossoneri, nato durante i Mondiali del 1994: “La nazionale italiana era piena di milanisti, ma la finale persa col Brasile mi ha spezzato il cuore”. Da quel momento “ho cominciato a leggere la “Gazzetta” e a seguire le partite su Rai Italia”. È così che ha imparato l’italiano. Senza trascurare “Il Cittadino Canadese”, il giornale italiano di Montréal; il Picai, la Scuola di italiano; e la Messa domenicale nella Parrocchia della Madonna di Pompei. Proprio qui, nel 1997, Loffreda è diventato allenatore della squadra dell’oratorio, aggiudicandosi 16 campionati.
Nel 2000, il Comune gli ha affidato la guida del Club di soccer “Elite Montréal-Concordia”, con cui è riuscito a portare a casa 15 tornei provinciali e 5 coppe nazionali. Risultati davvero ragguardevoli. Tanto che è stato celebrato nella Montreal-Concordia Soccer Hall of Fame e nominato presidente del Comitato di Montréal per i Mondiali in Nord America del 2026”. (aise)