La voce di New York/ I BBasketteers italoamericani conquistano il Trofeo Coni 2024 in Sicilia – di Alessandra Rotondi

NEW YORK\ aise\ - “La comunità italoamericana di New York ha accolto con calore e orgoglio il ritorno di Amelia, Marianna, Joseph e Massimo, i giovani vincitori della selezione del CONI USA per partecipare alle finali del Trofeo Coni Estate 2024. Questa sorta di mini-olimpiade ha riunito oltre 4000 atleti under 14 provenienti da tutta Italia e da varie comunità italiane all’estero, tra cui quelle statunitensi. I quattro giovani, soprannominati affettuosamente i BBasketteers, hanno gareggiato con grande entusiasmo e determinazione in un evento che ha visto la partecipazione di squadre da 20 regioni italiane e da paesi come Argentina, Australia, Brasile e Venezuela”. Ne scrive Alessandra Rotondi su “La voce di New York”, quotidiano online diretto da Giampaolo Pioli, all’interno della rubrica “La voce del Coni Usa”.
“L’edizione di quest’anno, la nona della serie, si è svolta in Sicilia tra Catania e Terrasini/Palermo nella prima metà di ottobre, ed è stata impreziosita dalla presenza delle più alte cariche dello Stato italiano. Alla cerimonia d’apertura, infatti, erano presenti il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura, e il Presidente del Senato Ignazio La Russa. Entrambi con forti radici siciliane, hanno espresso il loro sostegno ai giovani sportivi. Mattarella ha incoraggiato i partecipanti a vivere appieno l’esperienza e ha ricordato loro l’importanza del motto del Trofeo: “Vivi il tuo sogno”.
I BBasketteers, selezionati dal CONI USA grazie al supporto della Federation of Italian American Organization of Brooklyn e guidati dal coach Philip Sylvester, si sono distinti tra tanti giovani di talento. Per poter partecipare alla selezione, era necessario avere origini italiane e non superare i 14 anni d’età. A completare la delegazione, oltre ai giovani atleti, c’erano l’accompagnatrice Ursula Annio e il Delegato CONI per gli USA, Cav. Uff. Mico Delianova Licastro, promotore di attività ludico-sportive per le comunità italiane oltreoceano.
Il Trofeo Coni non è stato solo una competizione sportiva: i ragazzi hanno potuto immergersi in un programma di “ritorno alle radici”, sostenuto da diverse istituzioni italiane, che ha sottolineato il valore dello sport come strumento di aggregazione sociale e di riscoperta dell’identità culturale. Ogni momento trascorso in Sicilia è stato per i BBasketteers un viaggio emozionale e formativo: dalle competizioni all’incontro con altri giovani da tutto il mondo, dalle bellezze del paesaggio siciliano ai sapori locali, come le celebri arancine e il gelato.
Conosciamo meglio i protagonisti
Amelia Tuzzolino, 11 anni, vive a Brooklyn e gioca nella Super League Academy di St. Athanasius. Alla sua prima visita in Italia, ha dichiarato che il suo mantra sportivo è una frase di Kobe Bryant: “Il successo è perseguito dalla determinazione”.
Marianna Angelina Delfaus, anche lei 11 anni, è di Staten Island e ha espresso grande entusiasmo per aver potuto giocare nella città natale di sua nonna, Palermo.
Joseph Giuseppe Sylvester, 12 anni, risiede a Brooklyn e gioca per la Saint Athanasius. Il Trofeo gli ha permesso di visitare l’Italia per la prima volta, riconnettendosi con le sue radici siciliane.
Massimo Edwards, 12 anni, appassionato di storia e residente a Bensonhurst, ha vissuto la sua prima esperienza italiana con entusiasmo, conciliando la sua passione per il nuoto con il basket.
L’allenatore Philip Sylvester, con oltre 30 anni di esperienza, ha accompagnato questi giovani talenti insieme a Ursula Annio, preside di una scuola a Brooklyn. Entrambi hanno considerato l’esperienza come un’opportunità unica per i ragazzi, non solo dal punto di vista sportivo, ma anche culturale.
Grazie al sostegno di numerosi sponsor e istituzioni italiane e italoamericane, come la FIAO di Brooklyn e il MAECI, i BBasketteers hanno potuto vivere un’avventura indimenticabile, che ha rafforzato il legame tra sport e cultura, tra Italia e Stati Uniti”. (aise)