La Voce di New York/ “Thank you Joe”: Biden saluta la Convention a Chicago e si commuove - di Federica Farina
NEW YORK\ aise\ - "Prima lei e poi lui, Kamala Harris e Joe Biden sono saliti sul palco dello United Center e l’arena è esplosa in visibilio. A dominare i cori: “Thank you Joe”, “We love Joe”. E il presidente si è commosso. L’ultimo intervento del primo giorno, il più atteso. Quello di Biden è stato un passaggio del testimone emozionante, che ha ripercorso tutti i momenti della sua carriera politica, del suo mandato da presidente, togliendosi lo sfizio di qualche frecciatina anche ai membri del suo stesso partito che hanno dubitato di lui prima che decidesse di ritirarsi. Ha ricordato i successi della sua amministrazione, anche quelli più recenti con la liberazione degli ostaggi e i prezzi delle medicine calmierati. L’atteggiamento, lo stile, sono rimasti intatti a rimarcare quanto Harris sia stata la scelta giusta nel 2020 e lo sarà anche nel 2024". Ne ha scritto Federica Farina su "La Voce di New York", quotidiano italiano a New York diretto da Lorenzo Robustelli.
"Si sapeva che Harris era in città — e lo sarà fino a giovedì, a parte per domani che è a Milwaukee per un rally —, ma non era programmato che salisse sul palco e omaggiasse l’arena. Poi è riapparsa nel suo trono, fra la folla, circondata dal marito Doug Emhoff e il compagno di corsa Tim Walz con la moglie Gwen.
E come la vice, tante altre donne sono intervenute stasera: la governatrice dello Stato di New York Kathy Hochul, la deputata alla Camera Alexandria Ocasio-Cortez, l’ex segretaria di Stato Hillary Clinton, la figlia di Joe Biden, Ashley, e la First Lady Jill. Ma non solo donne di spicco, anche americane comuni che hanno raccontato la propria esperienza personale da sopravvissute ad aborti, dissanguamenti e violenza domestica, senza sostegno o cure mediche. Per quanto anche la fetta maschile fosse di pari livello — l’allenatore della nazionale di basket USA, fresca di medaglia d’oro ai Giochi, Steve Kerr, e il governatore del Kentucky Andy Beshear, fra gli altri — i riflettori e gli occhi degli oltre 23.000 persone erano puntati sulle donne". (aise)