LondraItalia/ Il Regno Unito introduce il visto elettronico: cosa cambia per gli europei – di Francesco Ragni

LONDRA\ aise\ - “Il Regno Unito si prepara ad abbandonare visti o permessi di residenza cartacei per i non-britannici che vivono nel paese. A partire dal prossimo anno, le informazioni sul diritto di residenza in UK saranno unicamente gestite online”. A rilanciare la notizia è Francesco Ragni su “LondraItalia.com”, quotidiano online che dirige a Londra.
“Secondo il nuovo sistema, per dimostrare il proprio diritto a risiedere nel Regno Unito (e quindi a rientrarvi dopo un viaggio all’estero) ogni individuo dovrà disporre di un “visto elettronico” chiamato eVisa, legato al proprio account UKVI (UK Visa and Immigration Service).
È importante notare che per i cittadini dell’Unione Europea possessori di Settled o Pre-Settled Status nella sostanza non cambia nulla. Sin dalla nascita, lo status Settled/Pre-Settled è stato gestito elettronicamente, e tutti i possessori dello status dispongono già di un eVisa associato al proprio account UKVI già esistente.
La circostanza è stata chiarita in questi giorni da alcune associazioni a tutela dei cittadini europei, intervenute dopo che gli europei del Regno Unito hanno ricevuto un’email da parte dell’Home Office con la quale si invitava a richiedere l’eVisa.
L’email di Home Office, è stato chiarito, riguardava principalmente i cittadini non-UE dotati di Settled Status, cittadini per i quali non era stato creato automaticamente l’eVisa.
L'unica accortezza per gli europei è di assicurarsi che il documento (ad esempio il passaporto italiano) con cui si viaggia sia correttamente registrato sull'account UKVI. È infatti responsabilità del cittadino comunicare all’Home Office gli estremi del nuovo documento quando quello esistente non è piú valido.
Rimangono comunque perplessità sul fatto che il nuovo sistema funzioni correttamente e che tutti i soggetti coinvolti ne siano al corrente. Il sistema dell’eVisa ha già dato prova di difetti tecnici e malfunzionamenti tali da spingere l’Home Office ad annunciare un rinvio dell’entrata in vigore al 31 Marzo 2025 invece del 1° Gennaio 2025 come previsto inizialmente.
Preoccupa in particolare il comportamento degli impiegati delle compagnie aeree, che nel dubbio potrebbero rifiutare a un passeggero europeo l’imbarco su un volo diretto verso il Regno Unito.
Il consiglio per chi viaggia è quello di portare con sé una prova cartacea del proprio Settled/Pre-Settled Status (ad esempio uno screenshot del sito UKVI) in modo da poterlo dimostrare il proprio diritto di residenza anche in caso di problemi sul sistema.
Per mitigare eventuali problemi, come informa il gruppo Moving Forward, dalle 9am del 31 dicembre 2024 sarà attiva una Passenger Support Helpline dell’Home Office per tutti i viaggiatori internazionali.
La helpline (numero gratuito 0800 8766921 o +44203 337 0927 dall’estero) sarà disponibile 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, e fornirà supporto a chiunque necessiti assistenza immediata riguardo al proprio viaggio verso il Regno Unito”. (aise)