MalindiKenya.net/ Italia-Kenya, incontro per il futuro di Malindi e Watamu – di Freddie del Curatolo
MALINDI\ aise\ - “La comunità italiana e con essa i tour operator che promuovono le destinazioni turistiche di Watamu e Malindi sono molto interessati allo sviluppo dell’aeroporto internazionale di Malindi. Mai come in questo periodo il governo italiano potrebbe essere sulla stessa linea d’onda, sia in considerazione delle iniziative del Piano Mattei per l’Africa lanciato dal governo Meloni, di cui il Kenya appare tra i Paesi pilota, sia per gli ottimi rapporti bilaterali tra i due Stati, in crescendo dalla visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel marzo 2023, alla partecipazione di William Ruto al meeting Italia-Africa di Roma e successivamente come ospite al G7 organizzato dall’Italia in Puglia. Di questo e di altre interessanti opportunità, l’Ambasciatore d’Italia in Kenya Roberto Natali ha discusso con il ministro dei Trasporti e delle Strade, Davis Chirchir, ieri (lunedì - ndr) a Nairobi”. Ne scrive Freddie del Curatolo su malindikenya.net, portale da lui fondatore e diretto.
“Un incontro, alla presenza dei parlamentari di Watamu e Malindi, Owen Baya e Amina Mnyazi, in cui è stato fatto il punto della situazione ed è stato ribadito il potenziale interesse del governo italiano a collaborare e coinvolgere aziende private per l’espansione e l’adeguamento dello scalo internazionale e delle sue strutture.
Ma non solo, Natali si è soffermato anche su altre infrastrutture che dovrebbero essere implementate a margine dell’aeroporto.
“Lo sviluppo dell’aeroporto – ci ha detto Natali – è fondamentale anche per favorire un indotto che può dare più lavoro ed impiego a molti kenioti della zona e favorire non solo il settore turistico di Malindi e Watamu, ma anche destinazioni internazionali dell’entroterra, come il vicino parco nazionale dello Tsavo”.
I progetti infrastrutturali, alcuni già in essere che attendono solo il completamento, dovrebbero andare di pari passo con l’espansione dell’aeroporto e l’annosa questione dell’acquisizione dei terreni per allungare la pista, con relativo risarcimento ai legittimi proprietari, come ha precisato anche il parlamentare Baya, sui suoi profili social.
“Abbiamo avuto un proficuo colloquio con il ministro Chirchir e l’Ambasciatore italiano Natali su quattro questioni – ha scritto Baya – il finanziamento dell’aeroporto di Malindi, quello per le strade tra Gede e Kakuyuni e tra Jacaranda e Casuarina ed altri finanziamenti per le strade rurali (KURA) di Malindi e Watamu”.
Natali ha anche affrontato altri discorsi, con il ministro dei Trasporti ed il suo vice, Mohamed Daghar, riguardo alla sicurezza dei mezzi di trasporto dei turisti, particolarmente quelli dei safari e ha chiesto al ministero di redigere uno studio economico per capire quali siano i reali costi per l’adeguamento dell’aeroporto di Malindi agli standard internazionali, per far atterrare ad esempio i Boeing 747, e permettere al governo italiano di capire in che forme e con che modalità eventualmente collaborare, tra settore pubblico e privato”. (aise)