Messaggero di Sant’Antonio/ Porto d’Italia – di Laura Napoletano

PADOVA\ aise\ - ““Siamo nati ufficialmente con il nome ASCIP (Associazione Socio-Culturale Italiana del Portogallo), come conseguenza naturale di un crescente senso di identità e comunità, promosso e coltivato nelle diverse iniziative culturali, sociali e istituzionali promosse dal Consolato – racconta Paolo Andreoni, console onorario d’Italia a Porto, e segretario del sodalizio –. La comunione d’intenti ha fatto maturare il desiderio di dare vita a un’associazione che avesse come obiettivo principale quello di promuovere l’incontro tra gli italiani residenti a Porto e in Portogallo, coltivare le proprie radici culturali e rafforzare il legame esistente tra Portogallo e Italia”. Con i suoi 215mila abitanti, Porto è la terza città del Portogallo. In quella che viene definita dai lusitani la capitale del Nord, gli italiani da anni si trovano a proprio agio, contribuendo a infoltire le file della presenza straniera”. Così scrive Laura Napoletano sul “Messaggero di Sant’Antonio – edizione per l’estero” di luglio – agosto.
“A fare da catalizzatore, dal 14 maggio 2007 c’è anche la straordinaria fama di Dante Alighieri, attraverso un’associazione che in tutto il mondo porta avanti i pilastri della nostra cultura.
“Nel 2012 – prosegue Andreoni – l’associazione è diventata anche Comitato Dante Alighieri, con il nome di ASCIP Dante Alighieri, nome che conserva attualmente, accrescendo visibilità e prestigio grazie al sommo poeta. Entrare a far parte del “mondo Dante Alighieri” ci ha permesso di diventare l’unico centro certificatore PLIDA (Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri, nda) presente in Portogallo, e di essere sede di tirocini per molti studenti di università italiane che fanno richiesta di poter trascorrere un periodo da noi. Accogliamo ragazzi che mettono a frutto le loro competenze, acquisendo un’esperienza utile per il loro futuro, e accompagnando le nostre attività, sia didattiche che culturali”.
Oggi l’ASCIPDA conta circa 250 associati, guidati dal presidente, il generale Angelo Arena, e dal vicepresidente Sérgio Afonso. Del direttivo fanno parte anche il segretario, Maria do Céu Pinto Arena, la tesoriera Ana Martins e i consiglieri Corrado Serventi, Francesco Camilleri, Nicola Buonamico e Teresa Cunha Ferreira.
Nell’associazione, Cristina Verga è responsabile del settore corsi, e Paolo Andreoni coordina la segreteria e le attività culturali.
“Abbiamo ovviamente diversi tipi di associati – sottolinea Andreoni –, ognuno dei quali è mosso da motivazioni proprie: membri della comunità italiana che risiedono a Porto da qualche decennio hanno costituito famiglia e messo radici qui, ma anche studenti che si associano per la convenienza nel frequentare i nostri corsi da associati; pensionati italiani che si sono trasferiti in Portogallo da qualche anno, e soci che semplicemente hanno a cuore l’Italia e la nostra cultura. Negli ultimi tempi, la visibilità sempre maggiore che stiamo avendo grazie ai progetti culturali, ci permette di avere nuovi associati, persone che decidono di appoggiare l’associazione, e sostenerne l’attività”.
Considerato un angolo d’Italia a Porto, il sodalizio incassa ogni giorno il plauso e l’entusiasmo di un pubblico che segue i corsi e gli eventi culturali. L’ASCIPDA dal 2019 ha iniziato a concorrere con successo al Bando per Comitati Esteri della Società Dante Alighieri, permettendo ai soci di dare ulteriore solidità ai progetti culturali, di portare avanti una proposta di attività multidisciplinare con l’intento di raggiungere il loro massimo coinvolgimento”. (aise)