Messaggero di Sant’Antonio/ Torosani, l’esperienza del mondo – di Nicola Nicoletti
PADOVA\ aise\ - ““La curiosità di conoscere nuove lingue (oggi ne parlo quattro fluentemente), nuove culture e religioni, sono i motivi che mi spinsero a lasciare Brescia. L’Italia e l’Europa le sentivo strette”, afferma senza mezzi termini Luca Torosani, bresciano di nascita, che, dopo la laurea in Economia e Legislazione per l’impresa, scoprì l’Aiesec (Association internationale des étudiants en sciences économiques et commerciales)”. Ad intervistarlo è stato Nicola Nicoletti per il “Messaggero di Sant’Antonio – edizione per l’estero” di gennaio.
““Grazie a loro, a 23 anni ho trascorso quattro mesi ad Halifax, in Canada”, racconta Luca, per un’esperienza che gli cambiò la vita. Rientrato in Italia, si riaffacciò la voglia di partire, e Luca prese il volo per il Costa Rica dove lavorò alla Camera di commercio italiana di San José.
“Lì mi sono innamorato dell’America Latina” confessa, rivelando che grazie a quel lavoro, imparò lo spagnolo. “L’affetto, la simpatia del popolo costaricense, una natura meravigliosa e la capacità di trascorrere del tempo in compagnia, senza preconcetti e superficialità, sono valori preziosi che conservo ancora oggi”.
La ricchezza dello scambio di esperienze, unita al lavoro nel mondo del commercio, fecero maturare in Luca il desiderio di scoprire nuovi Paesi aggiungendo altri capitoli alla sua storia.
Da un incontro con l’Aiesec Alumni Iberico America, nacque la possibilità di partire per una consulenza per le principali aziende straniere operanti in Messico. “Le attività in America Latina mi fecero maturare il desiderio di trasferirmi oltreoceano. Durante una conferenza dell’Aiesec Alumni Iberico America, a Città del Messico, nacque l’opportunità che stavo cercando in una business unit per le principali aziende straniere in Messico”. Assunto per 12 mesi di internship al Desk Italia di PwC Messico, Luca ci rimase per sette anni, fino a diventare Senior manager a capo dell’International Business Centre. “La capacità di fare network, di essere al posto giusto nel momento giusto, di sviluppare e mantenere relazioni anche a distanza non è semplice, ma è molto appagante. Se poi il network si chiama “mondo”, ti permette di avere un confronto sempre costante e arricchente ovunque”.
Dopo Città del Messico, Luca Torosani si spostò in Brasile.
A San Paolo scoprì una dimensione diversa, con colori, sapori e soprattutto ritmi indimenticabili, grazie alla passione per la musica, dalla salsa a stili come bachata, forro, bossa nova e sertanejo. “Sono un estimatore della buona cucina. Diciamo che il termine foodie (buongustaio, ndr) mi si addice. In ogni città e Paese dove ho vissuto, ho frequentato i ristoranti locali per capirne ricette, sapori e tradizioni – conclude –, ma una cena italiana alla settimana non è mai mancata”.
Oggi trentanovenne, Luca Torosani lavora in Spagna, a Barcellona. È qui dal 2021. E non ha perso l’abitudine di fare amicizie genuine e dirette”. (aise)