Messaggero Sant’Antonio/ Svezia: l’Ambasciata ha una marcia in più – di Laura Napoletano

PADOVA\ aise\ - Ileana Salvador è la marciatrice italiana che ha vinto più medaglie: 10 individuali, tra Campionati mondiali ed europei indoor e outdoor, 5 medaglie di squadra in Coppa del mondo di marcia, 15 titoli italiani assoluti, con 27 presenze in nazionale, e il record del mondo sull’allora distanza olimpica femminile dei 10 km in pista e quello sui 3 km realizzato a Padova con il tempo di 11.48.24 (tuttora imbattuto), oltre a innumerevoli premi e riconoscimenti internazionali, tra i quali il premio “ASI Italiani nel mondo” per l’impegno come lavoratrice-ex atleta nella promozione dell’italianità nel mondo. Anche volendolo sintetizzare, quello di Salvador è un curriculum sportivo di grande prestigio, e ricalca fedelmente la sua notevole tenacia, trasferita poi nell’attività professionale extra-sportiva, una volta appese le scarpette al chiodo”. Ad intervistarla è stata Laura Napoletano per il “Messaggero di Sant’Antonio – edizione per l’estero” di aprile.
““Sono residente in Svezia dal 1996 – ci spiega Ileana – ma non sono espatriata per motivi lavorativi. Sono approdata in questo Paese in seguito all’invito a venirmi ad allenare qui da parte del padre delle mie figlie, e ci sono rimasta per amore. Mi sono subito innamorata di questo Paese. Sebbene sia molto diverso dall’Italia per tradizione e cultura, ha una filosofia di vita che si basa sul vivere “qui e ora” e con leggerezza, il che non significa superficialità, ma solo una buona organizzazione. Della Svezia mi è sempre piaciuto il fatto che sia il Paese dove il merito viene premiato e che offra molte opportunità a chi abbia voglia di impegnarsi. Amo il paesaggio svedese, le casette nel bosco e le tante ore di luce durante l’estate. Apprezzo la pragmaticità degli svedesi e la loro capacità di “far fluire” le cose. Molto spesso penso che se l’Italia sapesse coniugare le doti della Svezia con l’ingegno e la creatività che già possiede, non sarebbe seconda a nessuno”.
Dalla pista alla diplomazia
Nata nel 1962 a Noale (Venezia), Ileana Salvador si è laureata in Scienze della formazione al “Pedagogen”, una struttura universitaria moderna e all’avanguardia di Göteborg, in Svezia. Dopo aver insegnato in Italia per parecchi anni nella scuola elementare, si è dimessa per poter praticare l’attività sportiva a tempo pieno. Trasferitasi in Svezia, ha insegnato nella scuola dell’obbligo a Göteborg, e come insegnante di lingua italiana per adulti presso la “Studieförbundet”.
“Mi sono trasferita a Stoccolma nel 2011 dopo aver superato un concorso per lavorare all’Ambasciata d’Italia a Stoccolma nella sezione consolare – racconta Ileana –. Inizialmente il mio approccio con gli italiani è stato casuale. Ovunque, in tutto il mondo, si incontrano connazionali, e sentendo qualcuno parlare la nostra bella lingua mi è stato facile stringere amicizie. I rapporti con la comunità italiana si sono intensificati quando ho iniziato a lavorare presso il Consolato onorario di Göteborg. In questo modo ho potuto ampliare le mie frequentazioni italiane tramite i connazionali che si rivolgevano a noi per richiedere determinati servizi e anche attraverso le varie associazioni culturali e i club italiani, quali ad esempio la “Casa degli Italiani” fondata negli anni Sessanta del secolo scorso, quando ci fu una massiccia immigrazione di italiani nella zona di Göteborg dove lavoravano presso la Skf, una fabbrica di cuscinetti a sfera. All’Ambasciata d’Italia a Stoccolma, dove presto servizio, mi sento a casa poiché è una sorta di piccola comunità italiana. Siamo tutti connazionali provenienti da diverse regioni d’Italia e ho la possibilità di parlare la mia lingua madre, e mantenere stretti legami e rapporti con il mio Paese”.
I rapporti con l’Italia
Madre di Giulio (che vive in Italia), di Noelle e di Nicole, entrambe figlie del marciatore svedese Bo Gustafsson (medaglia d’argento alle Olimpiadi di Los Angeles del 1984), Ileana Salvador nel 2002 ha acquisito la cittadinanza svedese, ma grazie al lavoro presso la nostra Ambasciata mantiene vivo il rapporto con l’Italia e dedica ancora molto tempo all’ambito sportivo. “Spesso vengono organizzati eventi o raduni in Italia ai quali partecipo volentieri – conferma Ileana –. Ho due sorelle, un fratello e il mio figlio maggiore Giulio che vivono in Veneto dove torno abbastanza spesso. Alle mie figlie piace molto l’Italia, e le nostre vacanze estive le trascorriamo ogni anno in differenti regioni italiane. Con le mie figlie, fin da quando erano piccole, ho sempre e soltanto parlato in italiano. Cuciniamo piatti italiani. A loro piace molto la polenta, piatto tipico veneto. La figlia maggiore all’età di 21 anni ha partecipato al Concorso di Miss Italia. Girando per le varie località venete dove si svolgevano le selezioni, ha avuto modo di conoscere meglio la regione da cui provengo. Le tradizioni italiane che abbiamo mantenuto sono quelle legate alle festività – conclude Ileana –. Quando le mie figlie erano piccole, il giorno dell’Epifania preparavo loro la calza della Befana, una figura che qui in Svezia non esiste””. (aise)