Musicisti e comici italiani a Londra: una pacifica invasione – di Francesco Ragni

LONDRA\ aise\ - “Frontiere chiuse con la Brexit? Non per musicisti e comici italiani, sempre piú di casa a Londra e dintorni con i loro spettacoli. Questa settimana altri tre artisti hanno annunciato i loro spettacoli: la band napoletana The Kolors (26 Marzo 2025 all’O2 Academy Islington), la rapper milanese Rose Villain (10 Dicembre 2024 al Dingwalls), il comico Andrea Paone (1 Dicembre 2024 al The Bill Murray). Tre date che si aggiungano alle tante già avvenute e a quelle in programma per i prossimi mesi, da Mario Biondi ai Subsonica”. Così scrive Francesco Ragni su “LondraItalia.com”, quotidiano online da lui diretto.
“La scena londinese non è mai stata tanto ricca di performers italiani. Per dare un‘idea, l’agenda dei prossimi sette giorni vede il comico e podcaster Luca Ravenna, la popstar Laura Pausini, il duo Jalisse, la cantante Senhit, e il rapper Andrea de Filippi (aka Alfa).
Non si tratta di un fenomeno del tutto nuovo, gli spettacoli di artisti italiani a Londra non sono mai mancati ma l’incremento di questi ultimi mesi (e l’arrivo di tanti cabarettisti) è qualcosa che ci ha sorpreso.
Cosa spiega questa vera e propria invasione?
Prima di tutto, il pubblico potenziale. Può suonare come uno stereotipo, ma è vero che con i suoi 400-500mila italiani Londra è a tutti gli effetti una delle piú grandi città italiane. Per un performer italiano può essere piú facile trovare pubblico qui che in una città di medie dimensioni come Verona o Messina.
Secondo, l’attrazione magnetica emanata dalla città. Londra è una delle capitali mondiali della musica e dello spettacolo, con un’aura quasi mitica. Esibirsi qui ha un appeal unico per un artista italiano, spesso disposto a ridursi il cachet pur di poter inserire la capitale nel proprio tour.
Un altro elemento da considerare e la straordinaria ricchezza e varietà della scena musicale di Londra. L’industria dell’intrattenimento è da sempre uno dei pilastri dell’economia londinese, articolata in una miriade di teatri, locali, eventi e festival. Le occasioni non mancano.
Infine, non va sottovalutato il supporto istituzionale a disposizione degli artisti italiani. L’Istituto Italiano di Cultura diretto da Francesco Bongarrà e altre istituzioni sono attivamente coinvolte nell’organizzazione e nella promozione di numerosi eventi (l’ultimo quello dei Calibro35 con le musiche di Ennio Morricone).
Godiamoci allora questo continuo festival italiano, un modo per sentirsi piú vicini al nostro paese.
E voi, quale cantante, musicista o comico italiano vorreste vedere qui a Londra?”. (aise)