Sbs Italian/ Autrice di libri con l'aiuto di ChatGPT: la storia di Lucia Sincich – di Francesca Valdinoci

MELBOURNE\ aise\ - “Conoscete la leggenda del pesto genovese? E quella del panettone e della pastiera? A queste storie, a cavallo tra favola e leggenda, Lucia Sincich ha dedicato una serie di libri illustrati per bambini in italiano e in inglese”. Ne parlano un articolo e relativo podcast di approfondimento pubblicati sul portale di SBS Italian, lo Special Broadcasting Service che diffonde notizie in lingua italiana in tutta l’Australia. A firmarli Francesca Valdinoci, con la presentazione di Magica Fossati.
“Quella di Lucia Sincich è un'avventura nata dalla voglia di tramettere la sua lingua madre e la cultura italiana ai suoi due bimbi di tre e cinque anni nati in Australia, una collana di libri per bambini e bambine sviluppata grazie all'intelligenza artificiale.
"È nato tutto dalla leggenda della pizza, perché mi è stato chiesto all'asilo di mia figlia di fare un'attività con i bambini e di fare la pizza tutti insieme", spiega Lucia al microfono di SBS Italian. "Volevo raccontare ai bambini com'è nata la pizza o da dove prende il nome, però non ho trovato nessun libretto già esistente".
Da quel primo piccolo progetto è nata l'idea di creare una serie di libri illustrati, che spiegassero le origini di altre ricette tipiche della cucina italiana ai più piccoli in italiano e in inglese.
"In verità io non sono né un'autrice né una scrittrice, nemmeno un'illustratrice", sottolinea Lucia, che spiega di essersi fatta "aiutare dall'intelligenza artificiale" per produrre questa collana, che ora vende online tramite il passaparola.
"I testi sono stati ampiamente cambiati perché alcune parole non mi piacevano, alcune rime non mi piacevano e soprattutto in italiano ho scritto la maggior parte io, mentre invece per le immagini non posso darmi alcun merito, sono state fatte tutte da ChatGPT".
Lucia spiega di essere consapevole dei dibattiti in corso sui diritti d'autore e l'uso dell'intelligenza artificiale, "però devo dire che per il mio scopo", spiega, "[ovvero] quello di creare qualcosa per i bambini che io conosco, per i bambini dell'asilo e magari venderlo ai miei amici e familiari, non penso che sia un gran problema".
Il suo obiettivo, dice, resta quello di favorire il bilinguismo dei suoi figli, coinvolgendoli attraverso la lettura”. (aise)