SBS Italian/ "Visa hopping": dal 1º luglio entreranno in vigore nuove restrizioni – di Carlo Oreglia, Francesca Valdinoci e Chiara Pazzano

MELBOURNE\ aise\ - A partire da oggi, 1º luglio, “entreranno in vigore nuove restrizioni che impediranno a chi ha certi tipi di visti di richiedere un visto di studio mentre si trova in Australia”. Ad annunciarlo un articolo e il relativo podcast di approfondimento pubblicati sul portale di SBS Italian, lo Special Broadcasting Service che diffonde notizie in lingua italiana in tutto il Paese. A firmare l’articolo Carlo Oreglia e Francesca Valdinoci, con la presentazione di Chiara Pazzano.
“Uno degli impegni principali della Strategia di migrazione, pubblicata l'anno scorso, era quello di limitare il cosiddetto "visa hopping", ovvero non consentire agli studenti e agli altri titolari di visti temporanei di prolungare continuamente il loro soggiorno in Australia, in alcuni casi a tempo indeterminato e, come suggerisce l'espressione, "saltando" da un visto all'altro.
Il numero di studenti internazionali che soggiornano in Australia con un secondo o successivo visto per studenti è cresciuto di oltre il 30%, arrivando a superare quota 150.000 nel biennio 2022/23.
Ma non vi sono solo loro nel mirino dell'immigrazione, anche i turisti sono sotto stretta osservazione.
In un comunicato dell'ufficio della ministra degli Affari interni Clare O'Neil si legge che: "Il percorso da turista a studente è diventato sempre più diffuso, con oltre 36.000 domande dal 1° luglio 2023 alla fine di maggio 2024".
L'Australia "ha bisogno di un sistema migratorio che fornisca le competenze di cui abbiamo bisogno, ma che non si presti a scappatoie e abuso delle regole", ha dichiarato O'Neil.
Come spiega l'agente d'immigrazione Emanuela Canini, "già da adesso il governo sta rifiutando molti visti di studio" e dal 1º luglio attuerà delle nuove restrizioni che impediranno a chi ha certi tipi di visti di poter richiedere un visto studio dall'Australia.
"In particolare, saranno colpite le persone con visti Visitor di qualsiasi tipo, ma anche quelli che hanno un visto 485 e che hanno quindi già studiato in Australia e a cui non verrà permesso di richiedere un altro visto di studio", spiega Canini.
Sarà sempre possibile richiedere un visto di studio mentre si è al di fuori dei confini dell'Australia.
"La differenza è che se un visto di studio viene richiesto da fuori dall'Australia, poi non si potrà fare appello e quindi, a meno che non ci sia la possibilità di fare un visto diverso, si rimane praticamente fuori dall'Australia [se il visto non viene concesso]", aggiunge Canini.
“È un modo quindi per facilitare i rifiuti e non ingolfare i tribunali di appelli, se non si dimostra di essere uno studente autentico”, dice Canini.
Un rapporto del 2023 del Grattan Institute ha rilevato che uno studente internazionale su tre è tornato in Australia con un visto di studio, iscrivendosi "per lo più a corsi professionali più economici per prolungare il proprio soggiorno in Australia"”. (aise)