Formazione, arte e gastronomia: Sorrento e Dana Point da oggi gemellate nel segno dei connazionali negli Usa
SORRENTO\ aise\ - Si è svolta questa mattina, al Palazzo Municipale, la cerimonia di gemellaggio tra le città di Dana Point, negli Stati Uniti, e di Sorrento.
A siglare l’accordo, i sindaci Jamey M. Federico e Massimo Coppola, ufficializzando un rapporto avviato nel 2022 e seguito nei mesi successivi da uno scambio reciproco di visite e di incontri, per mettere a punto un calendario di eventi e di iniziative. Promozione del turismo sostenibile, studio e valorizzazione del patrimonio storico, culturale e artistico, valorizzazione dell’ambiente e della risorsa mare e scambi tra studenti e comunità scolastiche, sono i settori al centro dell’attività di gemellaggio.
Alla cerimonia hanno preso parte anche i presidenti dei due consigli comunali, John Gabbard e Luigi Di Prisco, la promotrice del gemellaggio, Veronica Maresca, il rappresentante della comunità italiana di Dana Point, Enzo Scognamiglio, il dirigente dell’Ufficio Cultura del Comune di Sorrento, Donato Sarno, il presidente del Rotary Club Sorrento, Alfredo Ciccodicola, la presidente del Sant’Anna Institute Cristiana Panico, la responsabile delle Relazioni Internazionali del Comune di Sorrento, Silvana Gargiulo, Antonino De Angelis, rappresentante della comunità sorrentina di Mar del Plata, in Argentina, altra città gemellata con Sorrento e la direttrice della Syart Gallery, Rossella Savarese.
Il clima, la posizione geografica e la caratteristica di essere entrambe mete turistiche e sedi di importanti manifestazioni, accomunano Dana Point e Sorrento. Proprio agli hotel della località campana, affacciati sul mare, si ispirò uno dei fondatori della città californiana, per progettare la realizzazione, negli anni Venti del secolo scorso, di un lussuoso albergo sulla costa che guarda l’oceano.
Nel suo intervento, il sindaco Coppola ha evidenziato i tanti punti in comune che uniscono Sorrento e Dana Point: "dal mare, che lega a doppio filo le nostre culture e le nostre civiltà, al turismo motore dello sviluppo locale. Ma anche una lunga storia di rapporti diplomatici tra Italia e Stati Uniti, iniziati nel 1861, e fondati su radici profonde, espressione di diversi fattori storici, sociali, culturali ed economici".
"Le nostre città hanno effettivamente molto in comune, pur avendo storie differenti - ha dichiarato il sindaco Federico - Sono certo che questo accordo avvicinerà le nostre comunità, anche grazie al fitto programma di scambi tra studenti, che abbiamo già avviato nel segno della formazione".
In quest’ottica, già dal 2 giugno scorso, una rappresentanza studentesca della Dana Hills High School, accompagnata dalla dirigente dell’Ufficio Istruzione della Città di Dana Point, Allison Peterson, è ospite di famiglie sorrentine, nell’ambito di un progetto di scambio didattico avvenuto con la collaborazione del Sorrento Rotary Club e del Dana Point Rotary Club.
"Questo è il primo gemellaggio siglato da Dana Point - ha ricordato il presidente Di Prisco - Per il futuro sarà importante anche rafforzare i rapporti sotto il profilo commerciale, mettendo in risalto le tipicità delle nostre comunità, in modo particolare l'artigianato e la gastronomia. Senza dimenticare il cosiddetto turismo di ritorno, favorito dalla presenza a Dana Point di una nutrita comunità di origini italiane, composta da circa duecento persone".
Sulla cultura dell'ospitalità si è soffermato il presidente Gabbard, auspicando "l'avvio di una serie di scambi destinati ad instaurare un rapporto proficuo e duraturo tra le nostre comunità".
Con le sue spiagge animate da surfisti e le acque popolate da balene e delfini, le gallerie d’arte e i tanti locali che la caratterizzano, Dana Point è situata nella contea di Orange dello Stato della California e conta circa 33mila abitanti. Ogni anno è teatro di importanti festival e rassegne che attirano visitatori da tutti gli Stati Uniti e dall'estero. (aise)