2 giugno: le celebrazioni a Varsavia

VARSAVIA\ aise\ - Si sono svolte, presso il prestigioso Politecnico di Varsavia, le celebrazioni del 78° anniversario della proclamazione della Repubblica Italiana. All’evento, ospitato dall’ambasciatore Luca Franchetti Pardo, hanno presenziato diversi membri di governo, del parlamento, del corpo diplomatico, esponenti del mondo imprenditoriale ed economico italiano e polacco e rappresentanti della comunità italiana residente nel Paese o operanti negli organismi internazionali.
Rivolgendosi agli oltre 900 ospiti, l’ambasciatore Franchetti Pardo ha ricordato il significato del referendum del 2 giugno 1946 e la sua importanza per i valori repubblicani e democratici che sono alla base della Costituzione Italiana e della nostra adesione, come Paese fondatore, alla UE e alla NATO. Gli stessi valori di libertà e di rispetto dei diritti fondamentali che l’Italia difende, assieme ai Paesi amici e alleati, al fianco dell’Ucraina vittima della brutale aggressione russa.
Franchetti Pardo ha anche richiamato il legame ideale del 2 giugno con le prime elezioni libere che si svolsero in Polonia in questo 4 giugno del 1989. La Polonia, ha ricordato, rimane un partner chiave per l’Italia grazie agli intensi scambi commerciali, che superano i 32 miliardi di Euro. Un dato che si innesta su un forte e consolidato vincolo di amicizia tra i due popoli, come testimonia la costante crescita del numero di connazionali residenti in Polonia.
Da parte polacca, è intervenuto il ministro Rafał Wiśniewski, capo del Servizio estero e direttore generale del Ministero degli Affari Esteri, il quale ha riaffermato il dinamismo dei rapporti bilaterali tra i nostri due Paesi. Wiśniewski ha altresì espresso il sincero ringraziamento di Varsavia per forte impegno italiano a protezione della sicurezza della Polonia e dei suoi cittadini. (aise)