Bruxelles: conferita l’onorificenza OSI all’ambasciatore Bellomo (SEAE)

BRUXELLES\ aise\ - Con decreto del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, l’ambasciatore Nicola Bellomo, attualmente a capo della Divisione Pan-Africana del Servizio Europeo per l'Azione Esterna (SEAE), è stato insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia. L’onorificenza, su proposta del ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, è destinata a premiare quanti si siano distinti nel rafforzare i legami di amicizia e collaborazione tra l’Italia e il mondo, nonché nella valorizzazione delle relazioni culturali e identitarie del nostro Paese.
La cerimonia ufficiale si è svolta a Bruxelles, presso la residenza dell’ambasciatore Vincenzo Celeste, rappresentante permanente d’Italia presso l’Unione Europea, alla presenza di personalità istituzionali e accademiche, oltre che di numerosi esponenti della comunità diplomatica.
Nel suo intervento di ringraziamento, Bellomo ha espresso “sentimenti di profonda gratitudine per un riconoscimento che considero non solo un onore personale, ma anche un attestato di fiducia verso un percorso europeo iniziato oltre trent’anni fa”. Con tono emozionato, ha ricordato il suo arrivo a Bruxelles nel settembre del 1992, quando, da giovane neo laureato, partì da Bari a bordo di una Mini Cooper. “Ero animato da entusiasmo e curiosità”, ha raccontato, “e ho avuto la fortuna di osservare da vicino il lavoro di grandi europeisti italiani come Filippo Maria Pandolfi, Raniero Vanni d’Archirafi ed Emma Bonino. A loro e ai maestri che mi hanno insegnato il mestiere va oggi il mio pensiero di gratitudine”.
La cerimonia ha visto la partecipazione di figure di spicco della vita comunitaria, come il pugliese Michele Pasca Raymondo e Stefano Manservisi, entrambi storici capi di gabinetto nelle istituzioni europee, tra i più autorevoli italiani a Bruxelles. Presente anche la moglie, Claudia Beretta, che ha condiviso con l’ambasciatore il lungo percorso professionale e umano.
Bellomo ha voluto ricordare i valori che lo hanno guidato: “Sono quelli appresi in famiglia e poi sui banchi del liceo Di Cagno Abbrescia. La dedizione al lavoro, la lealtà e il senso del dovere sono stati i principi cardine della mia formazione e continuano a orientare il mio impegno quotidiano”. E ancora: “spero di fare sempre meglio, non solo nel mio ruolo istituzionale, ma anche come ambasciatore della nostra cultura e della nostra gastronomia. L’Italia, e in particolare la Puglia, hanno un patrimonio straordinario che merita di essere conosciuto, apprezzato e condiviso in tutto il mondo”.
L’Ordine della Stella d’Italia si arricchisce, quindi, di una nuova personalità che, attraverso un percorso di impegno europeo e internazionale, ha contribuito a rafforzare il ruolo dell’Italia come ponte di dialogo e cooperazione. (aise)